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residenza elettiva e possibilità di lavorare

Inviato: gio lug 18, 2024 12:39 pm
da Totti.Cristina
Salve
non riesco a trovare la norma che prevede la possibilità di lavorare con il permesso per residenza elettiva, ottenuto in assenza di visto di ingresso per lo stesso motivo.
in attesa di vostra risposta
cordiali saluti
cristina totti

Re: residenza elettiva e possibilità di lavorare

Inviato: lun lug 22, 2024 5:04 pm
da adirmigranti
Salve,
la possibilità di conversione del permesso per residenza elettiva a favore dello straniero titolare di una pensione percepita in Italia (vedi art.11, c. 1, lettera c-quater del D.P.R. n. 394/1999) è stata introdotta dal D.L. n. 130/2020 (art. 6, c. 1-bis del D.Lgs. 286/1998):
https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls? ... 5;286!vig=

Consigliamo la lettura della scheda a cura di integrazionemigranti.gov.it per ulteriori precisazioni in merito alla possibilità di conversione delle varie tipologie di permessi di soggiorno: https://integrazionemigranti.gov.it/it- ... -in-lavoro

Cordialmente

Re: residenza elettiva e possibilità di lavorare

Inviato: mer lug 24, 2024 8:47 am
da Totti.Cristina
Grazie per la risposta ma non è quello che chiedevo, conosco le possibilità di conversione;
quello che volevo conoscere è la norma che permette di lavorare con il permesso per residenza elettiva rilasciato in assenza di visto.
faccio un esempio:
una persona in possesso di permesso per residenza elettiva rilasciato in Italia ( per cui in assenza di visto di ingresso per " residenza elettiva")
può avere un contratto di lavoro? quale è la norma che dice questo?
Prima della conversione può sottoscrivere un contratto di lavoro?
grazie

Re: residenza elettiva e possibilità di lavorare

Inviato: ven lug 26, 2024 5:27 pm
da adirmigranti
Salve,
in realtà non esiste una norma che stabilisce espressamente la possibilità di lavorare per il titolare di permesso per residenza elettiva (a titolo di conversione da lavoro o famiglia), salvo per l'appunto la norma che consente la conversione. In allegato il vademecum a cura di ANPAL, in cui si chiarisce per la differenza fra le due tipologia di permesso per residenza elettiva (pag. 64) ai fini della possibilità di lavorare e quindi anche di iscrizione al CPI.

Qualora il datore di lavoro (commercialista o consulente del lavoro) non intenda procedere direttamente con l'assunzione, sarà necessario provvedere alla richiesta di conversione allegando alla stessa una dichiarazione di impegno da parte del datore di lavoro.

A disposizione per ogni eventuale chiarimento
Cordiali saluti