DIRITTI MIGRANTI

Ciao,
Vi scrivo per porre alla vostra attenzione una questione. Oggi allo sportello di Sesto si è recata una signora la quale, a dicembre, aveva presentato domanda di cittadinanza. La Signora in questione è titolare di una carta di soggiorno di familiare di un cittadino dell'unione.
Dopo la comunicazione contenente l'avvio del procedimento, due giorni fa alla signora è arrivata un'ulteriore comunicazione dalla prefettura in cui si sospende la domanda "per carenza documenti". Infatti, si chiede di integrare la documentazione allegando la certificazione linguistica (come richiesto dalla legge), entro 10 giorni dalla ricezione della comunicazione.
Il dubbio è il seguente: poiché la signora è priva di un certificato che attesti la sua conoscenza della lingua italiana e poiché la stessa si sta attivando per ottenerlo, secondo voi sarebbe opportuno chiedere una proroga del termine indicato? L'urgenza della questione è data dal fatto che a marzo alla signora scadranno i documenti reperiti nel paese d'origine, quindi la richiesta di proroga (laddove possibile) avrebbe quale scopo quello di "congelare" la validità degli stessi documenti in attesa del conseguimento della certificazione linguistica richiesta.

Grazie per la vostra attenzione,
Angela

Salve,
confermiamo che quantomeno l'ufficio cittadinanza presso la Prefettura di Firenze ha adottato come prassi quella di inviare comunicazione ex art. 10-bis, con l'effetto di sospendere la decisione sul rifiuto per mancanza di uno dei requisiti.

Non possiamo altro che consigliare in tali casi di inviare alla mail dell'ufficio (e in cc. anche al dirigente responsabile) comunicando di essersi attivati ed eventualmente i tempi per l'ottenimento dell'attestazione: ci risulta ad esempio che siano organizzate dal CPIA di Firenze due sessioni di esami per il B1 QCER, di cui la prossima sarà il 30 maggio. Il risultato delle prove di esame però non sarà immediato dato che la certificazione viene rilasciata dall'Università per stranieri di Perugia, che verifica le prove stesse.

In attesa degli sviluppi su casi analoghi quindi auspichiamo che la prefettura, ricevuta comunicazione dall'interessato sospenda la decisione finale in attesa di una ulteriore comunicazione in relazione all'esito dell'esame o alla conclusione del corso con rilascio dell'attestazione.

Chiediamo anche agli altri utenti di segnalare quali prassi siano state poste in essere nelle rispettive prefetture di competenza in relazione al nuovo requisito della conoscenza della lingua italiana.

Cordialmente

Salve,
immaginiamo che anche nel caso in questione la Prefettura dichiarerà l'inammissibilità della domanda:
http://dirittimigranti.ancitoscana.it/v ... 2e7b1a390a

Salve,
riporto che in seguito ad un caso analogo, nonostante si sia immediatamente segnata l'impossibilità di sostenere il test prima della prossima data d'esame, prevista per il 30 maggio, una volta scaduto il termine di 10 giorni, la domanda è stata effettivamente rigettata, con notifica da parte dei Carabinieri e ritiro del bollettino.

Salve Jovana,
qual'è la prefettura di riferimento?
grazie per la sua segnalazione

Salve,
si tratta della Prefettura di Firenze. La signora richiedente è sul territorio empolese ed è entrata in contatto con lo sportello presso cui faccio l'operatrice. Ha anche valutato di fare riscorso avverso il rigetto, ma avendo redditi che non le consentono di avere accesso al gratuito patrocinio, ha rinunciato. Per conoscenza indiretta, so che lo stesso è capitato anche ad altre persone con casistica analoga sul nostro territorio.