PSE "casi speciali" diritto all'accoglienza ?
Inviato: lun gen 21, 2019 5:19 pm
Un cittadino NON UE, residente nel nostro comune e fino ad oggi ospite di un CAS é da pochi giorni titolare di PSE "casi speciali".
A fine ottobre 2018 ci era stato segnalato dal CAS dove era stato a lungo ospite, quando l'interessato quando gli era stata notificata la decisione della CT, che pur non avendogli riconosciuto la protezione internazionale, per motivi di salute documentati decideva che c'erano le condizioni per chiedere il rilascio di un PSE per motivi umanitari.
Entrato in Italia nel 2015 era stato ascoltato in Commissione alla fine del 2016;il 02/10/2018 la Commissione Territoriale decideva che sussisteva nei confronti dell'interessato l'esigenza di protezione umanitaria ai sensi dell'art.5, comma 6 del D.Lgs. n 286/1998; decisione che gli é stata notificata dalla Questura il 23/10/2018
Da pochi giorni gli é stato consegnato dalla locale questura un PSE "casi speciali".
Leggo se non erro nella scheda dell'ASGI sulle modifiche introdotte dal Decreto legge 113 ottobre 2018 che il titolare di PSE per "casi speciali"non ha diritto all'accoglienza nei progetti SPRAR.
Osservo che dopo l'entrata in vigore della Legge 132 del 1/12/2018 la locale Prefettura segnala i titolari di protezione ( asilo e protezione sussidiaria ) al Servizio centrale SIPROIMI, per questo caso invece non é stata fatta dalla Prefettura nessuna segnalazione; preciso ancora che nella comunicazione che ci é stata inviata dalla Prefettura alla fine di dicembre si legge che sarebbe stato rilasciato un PSE per motivi umanitari.
Avete qualche consiglio da suggerirci per queste situazioni particolarmente fragili ? non é pensabile che possa dormire all'aperto in questa stagione e temo che sia molto difficile che possa in futuro convertire l’attuale titolo di soggiorno in un permesso per lavoro a causa dell'età e delle condizioni di salute.
A fine ottobre 2018 ci era stato segnalato dal CAS dove era stato a lungo ospite, quando l'interessato quando gli era stata notificata la decisione della CT, che pur non avendogli riconosciuto la protezione internazionale, per motivi di salute documentati decideva che c'erano le condizioni per chiedere il rilascio di un PSE per motivi umanitari.
Entrato in Italia nel 2015 era stato ascoltato in Commissione alla fine del 2016;il 02/10/2018 la Commissione Territoriale decideva che sussisteva nei confronti dell'interessato l'esigenza di protezione umanitaria ai sensi dell'art.5, comma 6 del D.Lgs. n 286/1998; decisione che gli é stata notificata dalla Questura il 23/10/2018
Da pochi giorni gli é stato consegnato dalla locale questura un PSE "casi speciali".
Leggo se non erro nella scheda dell'ASGI sulle modifiche introdotte dal Decreto legge 113 ottobre 2018 che il titolare di PSE per "casi speciali"non ha diritto all'accoglienza nei progetti SPRAR.
Osservo che dopo l'entrata in vigore della Legge 132 del 1/12/2018 la locale Prefettura segnala i titolari di protezione ( asilo e protezione sussidiaria ) al Servizio centrale SIPROIMI, per questo caso invece non é stata fatta dalla Prefettura nessuna segnalazione; preciso ancora che nella comunicazione che ci é stata inviata dalla Prefettura alla fine di dicembre si legge che sarebbe stato rilasciato un PSE per motivi umanitari.
Avete qualche consiglio da suggerirci per queste situazioni particolarmente fragili ? non é pensabile che possa dormire all'aperto in questa stagione e temo che sia molto difficile che possa in futuro convertire l’attuale titolo di soggiorno in un permesso per lavoro a causa dell'età e delle condizioni di salute.