ingresso e registrazione nascita di figlio di cittadini non UE casualmente nato in altro paese UE

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Mauri.Clara
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ingresso e registrazione nascita di figlio di cittadini non UE casualmente nato in altro paese UE

Messaggio da Mauri.Clara » lun lug 02, 2018 5:06 pm

Una famiglia marocchina regolarmente residente nel nostro comune composta dal padre titolare di PSE lungo soggiornanti, dalla madre titolare di PSE per famiglia in corso di validità e dai loro due figli minori di 14 anni titolari di PSE ,si sono recati in Francia per fare visita al nonno marocchino/francese ricoverato in ospedale.
Purtroppo durante questa breve visita é nato il terzo figlio.
Il padre e due figli sono rientrati in Italia; la madre e il figlio neonato sono ancora in Francia, il neonato é nato da pochi giorni e la madre deve fare qualche controllo sanitario.
Il padre ha portato con sè il certificato di nascita francese nel formato plurilingue secondo la convenzione di Vienna; all'ufficio di stato civile del nostro comune gli è stato spiegato che il certificato non può essere trascritto, la trascrizione é possibile solo per i cittadini italiani; anche l'ufficio anagrafe non può iscrivere in anagrafe il neonato con questo certificato di nascita.
Come si deve procedere per inserire il bimbo nel PSE dei genitori e per iscrivere il neonato nello stato di famiglia dei genitori regolarmente residenti nel nostro comune?
La madre avrà difficoltà ad entrare in Italia con il neonato?

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adirmigranti
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Re: ingresso e registrazione nascita di figlio di cittadini non UE casualmente nato in altro paese UE

Messaggio da adirmigranti » mar lug 03, 2018 5:18 pm

Salve,
diremmo innanzitutto di consigliare al padre di mettersi in contatto con il consolato Marocchino in Francia ai fini dell'ottenimento di un documento di riconoscimento valido per l'espatrio dato che, il figlio è uscito dall'Italia senza averne bisogno essendo ancora nella pancia della madre, ma che per rientrarvi ne avrà certamente la necessità.

A parere di chi scrive si dovrebbe tenere distinto il problema della iscrizione anagrafica del minore straniero per nascita (anche se all'estero, dato che ognuno ha la possibilità di scegliere dove partorire), dalla trascrizione dell'atto di nascita: su questa specifica questione (più un tecnicismo che altro) le chiediamo eventualmente di volersi confrontare con il dirigente della sua anagrafe, dato che a parere di chi scrive dovrebbe trovare semplicemente applicazione l'art 7 c. 1 lett. a). del D.P.R. 223/1989.

In ogni caso l'iscrizione dovrà avvenire sulla base di un documento di identità (che come abbiamo appena detto è necessario anche per attraversare le frontiere, anche Shengen) e ovviamente anche della richiesta di aggiornamento del permesso della madre o del padre, il che significa che il minore, nato in Francia, vivrà effettivamente in Italia, oltre al già prodotto certificato di nascita plurilingue.

Cordialmente

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