pse per famiglia ex art 19, dimostrazione parentela

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Mauri.Clara
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pse per famiglia ex art 19, dimostrazione parentela

Messaggio da Mauri.Clara » lun gen 27, 2020 6:58 pm

Un cittadino del Marocco titolare di visto SCHENGEN tipo C durata un mese è entrato in Spagna in corso di validità del visto; con il visto prossimo a scadere si è rivolto alla locale questura insieme alla sorella cittadina italiana. Non poteva essere più presentata la dichiarazione di presenza perché erano trascorsi più di 8 gg. Sembra che gli sia stato consigliato di spedire il kit alla posta.
Quando si presentò alla data indicata dalla posta per il fotosegnalamento gli fu spiegato che doveva rientrare nel suo paese per potere chiedere un pse per motivi di famiglia. Mi sembra molto strano che gli operatori della Questura abbiano dato queste informazioni perché questi permessi di soggiorno ex art 19 sono all'ordine del giorno.
Temo invece che avendo presentato il certificato di nascita originale, ma non apostillato e tradotti da un traduttore giurato francese, la questura si sia trovata in difficoltà non potendo accettare questi documenti al fine di dimostrare la parentela con la sorella cittadina italiana.
La sorella si è recata ora in Marocco e rientrerà con i certificati del fratello apostillati e tradotti.
Anche se non possiamo se non confermare che il fratello non può attualmente depositare una richiesta di pse per famiglia in quanto convivente con la sorella cittadina italiana, ritengo che potrà presentare la richiesta di pse per famiglia ex art. 19 del TU, quando entrerà in possesso del certificato di nascita tradotto e legalizzato anche se purtroppo non ha presentato una dichiarazione di presenza.

Ovviamente rivolgiamo a voi la domanda perché non ho l'assoluta certezza che il certificato di nascita rilasciato dallo Stato civile del regno del Marocco, non apostillato e tradotto in Francia da Traduttrice giurata presso la Corte d'Appello di Lione non potesse essere accettato dalla locale Questura, ho ritenuto di no ma vorrei la vostra conferma.
ringrazio

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adirmigranti
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Re: pse per famiglia ex art 19, dimostrazione parentela

Messaggio da adirmigranti » mar gen 28, 2020 5:59 pm

Salve,
da quel che ci fornisce come indicazioni a noi sembra invece che la Questura abbia avuto vita facile nel rifiutare tale certificato, chiedendo di ripresentarsi quando il certificato di nascita possa essere ricevibile: un atto prodotto da una P.A. straniera all'estero può essere fatto valere in Italia solo se tradotto in Italia dal Consolato o da traduttore giurato presso il Tribunale e poi legalizzato presso la Prefettura.

Ricordiamo come sia opportuno chiedere sempre che le indicazioni da parte della Questura siano fornite per iscritto, eventualmente inviando apposita richiesta via pec, qualora verbalmente vi sia il rifiuto di dare avvio al procedimento amministrativo.

In relazione alla dichiarazione da presentare entro 8 gg. dall'ingresso in Italia da altro Paese Shengen, auspichiamo che la sorella abbia quantomeno dichiarato ospite il fratello con la cessione di fabbricato (entro 48 ore), in modo da evitare la sanzione prevista e poter sostenere che tale comunicazione, dovendo pervenire alla autorità di P.S., sostituisca di fatto la dichiarazione di presenza stessa: https://www.poliziadistato.it/articolo/31013

Cordiali saluti

Mauri.Clara
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Re: pse per famiglia ex art 19, dimostrazione parentela

Messaggio da Mauri.Clara » mer gen 29, 2020 3:49 pm

Purtroppo mi posso basare solo su quanto riferito dall'interessata e sulle informazioni che ricavo dai documenti che mi sono stati consegnati.
Osservo che il fratello aveva un visto Schengen tipo C durata 30 gg valido dal 15/08/2019 al 29/09 /2019; entrato in Spagna il 4/09/2019, non so se abbia fatto sosta qualche giorno in Francia dove la famiglia ha sicuramente parenti.
In ogni caso credo che si sia presentato in Questura nell'immediatezza del suo ingresso in Italia e che il kit postale é stato inoltrato il 27/09/2019, tuttavia quando sono andati al foto segnalamento in dicembre l'operatore della Questura ha obiettato che avrebbero dovuto presentarsi molto prima e che quindi il fratello sarebbe dovuto rientrare nel suo paese.
Il patronato che mi ha contattato in dicembre mi ha detto che avevano compilato la domanda di richiesta di rilascio di pse con kit postale non appena é stato loro possibile.
Ho precisato al patronato che queste domande devono essere inoltrate direttamente in questura, il patronato mi diceva che non è la prima volta che gli utenti riferiscono che la Questura ha loro detto di inoltrare il kit.

Purtroppo non avendo una dichiarazione scritta che serva a confermare il racconto degli interessati la questione rimane molto incerta.
In realtà il cittadino del Marocco è ancora in possesso della ricevuta di inoltro del kit postale il che mi induce a pensare che la pratica non è stata archiviata; tuttavia gli interessati riferiscono che il giorno del fotosegnalamento non sono state prese le impronte.

Avendo poi letto il certificato di nascita del fratello rilasciato dallo stato civile del Marocco e avendo constatato che non é stato postillato, ma semplicemente tradotto dalla traduttrice giurata presso la Corte d'Appello di Lione, ho ritenuto che alla fine fosse questo il motivo che ha impedito alla questura locale di ricevere la pratica.

Concludendo: la sorella sta procurando un certificato di nascita tradotto e apostillato in Marocco e poi andranno in Questura.

Trascurando quindi di chiedervi spiegazioni su cose di cui non ho una informazione certa colgo l'occasione per chiedervi di precisarmi se é corretto chiedere agli interessati un documento originale apostillato per fare eventualmente una traduzione giurata in Tribunale o in consolato qualora non fosse stata fatta la traduzione con legalizzazione della firma del traduttore nel Paese d'origine.

Nel caso in oggetto non essendo il certificato originale apostillato ho ritenuto che non potesse essere accettato dalla Questura, ma essendoci questo passaggio con traduzione fatta in Francia come sopra meglio dettagliato vi ho inviato la consulenza per sincerarmi che non stessi chiedendo agli interessati di fare una cosa inutile: su questo punto non ho capito la vostra consulenza.

Poi mentre vi scrivevo del visto mi sono accorta che ho una grave incertezza sul periodo di validità del medesimo come sopra precisato e quindi vi chiedo cortesemente di chiarire il punto sopra esposto.

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adirmigranti
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Re: pse per famiglia ex art 19, dimostrazione parentela

Messaggio da adirmigranti » gio gen 30, 2020 10:48 am

Salve, abbiamo pubblicato il suo ulteriore quesito semplificandolo e cercando di renderlo più facilmente leggibile, piuttosto che non approvarlo ed eliminarlo.

Per quel che riguarda il visto se ancora non ha chiara la differenza fra validità ("apertura") e durata del soggiorno concesso la invitiamo ad una lettura attenta dei documenti di cui al link al fine di fugare almeno i dubbi più basilari: https://www.esteri.it/mae/it/servizi/st ... urata.html

Per quel che riguarda la sua affermazione: "ho ritenuto che non potesse essere accettato dalla Questura, ma essendoci questo passaggio con traduzione fatta in Francia come sopra meglio dettagliato vi ho inviato la consulenza per sincerarmi che non stessi chiedendo agli interessati di fare una cosa inutile: su questo punto non ho capito la vostra consulenza." non possiamo che far riferimento alla guida a cura della prefettura di Ancona (aggiornata al 07.03.2019, in allegato) in merito alle procedure di legalizzazione degli atti formati da Autorità Straniere: per qualsiasi dubbio che le dovesse venire in merito ad ogni singola procedura o Paese le chiediamo però di rivolgersi all'ufficio legalizzazioni presso la Prefettura di Massa, dato che, ci premuriamo di anticiparglielo, non saremmo in grado di fornirle nessuna ulteriore indicazione.

Nel ringraziarla per la comprensione,
cordialmente.
Allegati
Guida alla presentazione di atti e documenti esteri e procedura per il loro riconoscimento.pdf
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