ingressi per turismo da Paesi NON UE e recenti disposizioni per emergenza Covid

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Mauri.Clara
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ingressi per turismo da Paesi NON UE e recenti disposizioni per emergenza Covid

Messaggio da Mauri.Clara » lun ott 12, 2020 6:40 pm

Da circa una settimana si rivolgono al nostro Ufficio molti cittadini albanesi qui residenti per chiedere il modulo per ospitare i loro famigliari.
Ho consultato anche a fine settimana il sito del Ministero degli Esteri " Viaggiare sicuri" selezionando il Paese di interesse: ALBANIA e mi sembra che non sia consentito entrare per turismo.
Premetto che in passato (ante Co-vid) ho aiutato spesso i cittadini albanesi a compilare la lettera di invito/dichiarazione di ospitalità e quasi sempre sono riuscita a persuadere gli interessati che era del tutto inutile fare legalizzare la firma, sprecando una marca da bollo per una legalizzazione della firma, non richiesta dalla Legge; diciamo che su 100 utenti forse neppure 10 insistevano nel dire "é necessaria la marca da bollo".

Attualmente però avendo letto che non è possibile entrare per turismo, consegno loro il modulo, ma non dò nessuna informazione sulla compilazione;preciso inoltre che tutti quelli che si sono rivolti all' Ufficio vogliono "mettere la marca da bollo". Data la loro insistenza é impossibile non consegnare il modulo e la collega dell'anagrafe si trova costretta a legalizzare le loro firme.

Questa imprevedibile richiesta di ingressi per turismo dall'Albania mi è sembrata molto strana; fino alla scorsa settimana nessun albanese si era più rivolto al nostro Ufficio per chiedere i moduli per ospitare i famigliari; non capisco perché da una settimana circa si registri questa continua insistente richiesta di moduli per ospitare famigliari/amici .
Solamente un utente é già cittadino italiano e voleva fare entrare un fratello.
Chiedo la vostra collaborazione affinché mi possiate precisare quanto segue
- é corretta la mia informazione :" non si può entrare per turismo dall'Albania come dagli altri Paesi NON UE "
- se un albanese è cittadino italiano credo che possa fare entrare i famigliari per turismo, ma quali famigliari? Riterrei corretto i famigliari come definiti dall'art. 2 del Dlgs 30/2007 perché appena entrati sono a carico del famigliare UE e quindi hanno subito diritto all'assistenza sanitaria; in questo senso non i fratelli che rimarrebbero senza assistenza fino all' effettivo rilascio del permesso di soggiorno ex art 19 del TU.
Sconsiglio a tutti di fare entrare anche per visite brevi i famigliari: é già complicato per chi é residente fare fronte a tutti i problemi causati dall'emergenza Co vid; ma è molto difficile convincere le persone che sono certe che con la lettera di invito potranno fare entrare i loro famigliari.
Poiché il nostro Ufficio è sempre stato frequentato da molte famiglie albanesi vi chiedo cortesemente di rispondere alle domande sopra elencate; infaTTI se avessi male interpretato le informazioni sul sito del Ministero continuerei a dissuadere in generale tutti, ma qualora fosse impossibile convincerli sarebbe più semplice per me aiutarli compilare i moduli piuttosto che insistere a dare spiegazioni anche se spesso assolutamente opportune.
Ovviamente in alcune situazioni del tutto eccezionali sarebbe veramente auspicabile che potesse venire un famigliare magari per aiutare per due o tre mesi un famigliare che necessita di assistenza; ma in molti casi invece è poco opportuno o assolutamente sconsigliabile.
Ringrazio

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adirmigranti
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Re: ingressi per turismo da Paesi NON UE e recenti disposizioni per emergenza Covid

Messaggio da adirmigranti » mar ott 13, 2020 11:19 am

Salve,
non possiamo che confermare le informazioni di cui è già in possesso e di cui alle ns. precedenti sul tema: in generale potrà fare ingresso in Italia colui che già vi risiede, quindi sarà un problema anche l'ingresso del fratello di cittadino italiano, se non già titolare di permesso per motivi familiari.
In casi eccezionali, documentatati e certificati, riteniamo possa essere consigliabile rivolgersi al consolato per ottenere un visto.

Ci preme chiarire anche come da parte del Comune sia corretto informare gli utenti che il modulo predisposto dal Ministero degli Esteri non prevede l'autentica di firma e quindi non è necessaria alcuna marca da bollo (altrimenti vi sarebbe uno spazio per l'apposizione del timbro dell'ufficiale che autentica e per la marca stessa): si tratta pertanto di misurare la propria insistenza in termini di reciprocità rispetto agli utenti.

Cordialmente

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