Una cittadina del Marocco da anni con cittadinanza italiana vuole invitare presso di sé un fratello per 15 giorni affinché possa trovare l'anziana madre che vive ormai in Italia con la figlia cittadina italiana.
Ha compilato il modulo indicato nel portale del MAE "Il visto per l'Italia" e poi si é recata in banca per fare una fidejussione bancaria in favore del fratello, le hanno consigliato di fare una assicurazione.
Mi ha portato un'assicurazione aperta in favore del fratello dove si recita che l'Assicurazione è prestata alle condizioni e modalità previste dal set informativo modello Schengen 01 15 2019-10. Proseguendo nella lettura del modulo si evince con discreta certezza che la polizza ha una decorrenza per il periodo dei 20 gg. in cui il fratello sarà presente in Italia e che l'assicurazione copre le spese mediche per malattia o infortunio fino a euro 30.000. E' indicato il nome del fratello assicurato con la polizza. E' inoltre garantito il trasporto della salma, il rientro accompagnato da un famigliare in caso di ospedalizzazione.
Mi domandavo se la somma che deve essere prevista calcolando l'importo come indicato nella tabella della direttiva se non erro del 2000 cui rimanda il modulo in oggetto sarà compresa nelle clausole della polizza sommariamente indicate oppure no.
Recita ancora la polizza "Esclusioni e limiti specifici per la garanzia e assistenza alla persona" che non capisco cosa voglia dire.
La cittadina italiana che invita il fratello per 15-20 gg. di vacanza ha una pensione di poco più di 6000 euro all'anno e il fratello in Marocco non ha un lavoro stabile.
E' ovvio che la sorella dichiara di mantenere il fratello in questi 15 gg. ma non mi é sufficientemente chiaro se la polizza sottoscritta da questa cittadina italiana contempli tutte le garanzie richieste per consentire il rilascio di visto turistico.
VISTO PER TURISMO: fidejussione bancaria e assicurazione sanitaria
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Re: VISTO PER TURISMO: fidejussione bancaria e assicurazione sanitaria
Salve,
dalle informazioni che ci fornisce diremmo che la polizza assicurativa consente certamente il rilascio del visto turistico, ci sembra che possano essere tutte le altre circostanze di fatto che potrebbero indurre il consolato a non rilasciare il visto per turismo al fratello, dato che da un lato non è compreso fra i familiari per i quali deve essere agevolato l'ingresso sulla base del D.Lgs. 30/2007 e che dall'altro lato una volta in Italia sarebbe inespellibile ex art. 19 T.U..
per quanto riguarda la tabella relativa alla fidejussione le confermiamo che bisogna far riferimento alla Direttiva del ministero degli Interni del 1 marzo 2000 (in allegato) a cui rimandiamo per ogni altro dettaglio sulla questione.
Cordialmente
dalle informazioni che ci fornisce diremmo che la polizza assicurativa consente certamente il rilascio del visto turistico, ci sembra che possano essere tutte le altre circostanze di fatto che potrebbero indurre il consolato a non rilasciare il visto per turismo al fratello, dato che da un lato non è compreso fra i familiari per i quali deve essere agevolato l'ingresso sulla base del D.Lgs. 30/2007 e che dall'altro lato una volta in Italia sarebbe inespellibile ex art. 19 T.U..
per quanto riguarda la tabella relativa alla fidejussione le confermiamo che bisogna far riferimento alla Direttiva del ministero degli Interni del 1 marzo 2000 (in allegato) a cui rimandiamo per ogni altro dettaglio sulla questione.
Cordialmente
- Allegati
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- Direttiva_Min.Interno_1.3.2000_mezzi di sussistenza per l'ingresso e il soggiorno.pdf
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