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art. 18 bis d.lgs 286/98, violenza domestica

Inviato: lun gen 27, 2020 5:33 pm
da Mauri.Clara
Una cittadina NON UE irregolarmente presente da più di un anno sul territorio é stata vittima di violenza domestica; se ne sta occupando l'assistente sociale di altro comune che sta cercando di inserire lei e il figlio in comunità protetta.
La madre ha il passaporto, ma non l'ha con sè,teme che il coniuge l'abbia distrutto.
L'assistente sociale mi chiedeva un consiglio; poiché ma non ho mai usato l'art.18bis d. lgs 286/98 le ho raccomandato di accreditarsi subito sulla piattaforma per avere il vostro aiuto.
Sono sicura che la madre anche se irregolare potrà avere la massima tutela e avere un PSe in base all'art.18bis.
Potete confermarmelo così incomincio anch'io a mettere almeno le basi fondamentali sull'argomento di cui all'oggetto;ma ritengo assolutamente necessario che l'ass soc che ha in carico madre e figlio si accrediti in piattaforma per tutti i problemi che il caso può presentare.
Ringrazio

Re: art. 18 bis d.lgs 286/98, violenza domestica

Inviato: mar gen 28, 2020 2:07 pm
da adirmigranti
Salve,
attendiamo dunque che l'assistente sociale si iscriva al portale dato che non sappiamo cosa confermarle se non che l'art. 18 bis del T.U. fa riferimento per l'appunto alla possibilità di rilascio del "permesso di soggiorno per vittime di violenza domestica".
Data anche la delicatezza della questione riteniamo sia consigliabile che la signora possa essere seguita da un legale di fiducia, visto che la richiesta di permesso di soggiorno si intersecherà necessariamente con un procedimento penale.
Nel ringraziarla per l'attenzione,
Cordialmente