Unar: Regioni applichino le indicazioni di Figliuolo per favorire accesso a chi è senza tessera sanitaria o residenza

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adirmigranti
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Unar: Regioni applichino le indicazioni di Figliuolo per favorire accesso a chi è senza tessera sanitaria o residenza

Messaggio da adirmigranti » gio ago 26, 2021 10:02 am

L'invito del Commissario straordinario Figliuolo alle Regioni e alle Province autonome affinché favoriscano l'accesso alle vaccinazioni delle persone senza tessera sanitaria, codice fiscale o residenza, è una notizia che viene accolta "con soddisfazione" da parte dell'Unar - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

"Un'iniziativa che costituisce un passo avanti significativo per la piena applicazione del diritto alla salute, in linea con la richiesta avanzata nei giorni scorsi dall'Unar al Commissario Figliuolo, per garantire parità di trattamento nell'accesso ai vaccini alle persone più vulnerabili" afferma il direttore dell'Unar Triantafillos Loukarelis.

"Auspichiamo ora che gli Enti locali provvedano ad uniformarsi a questa indicazione, nel rispetto dei diritti fondamentali previsti dalla Costituzione. Come indicato dal Commissario - prosegue - le Regioni potranno inoltre ricercare sinergie con associazioni e/o organizzazioni in grado di supportare l'attività di vaccinazione delle persone in situazione di disagio sociale e sanitario".

"Nel corso degli ultimi mesi - aggiunge - l'Unar e l'associazione "L'altro diritto Odv' hanno ricevuto diverse segnalazioni sull'impossibilità di accesso ai vaccini anti SARS-CoV-2/COVID-19 in diversi Comuni del territorio nazionale da parte di cittadini di Paesi terzi senza permesso di soggiorno con codice Stp o con un permesso di soggiorno connesso alle procedure di emersione, questi ultimi, tra l'altro, titolari del diritto all'iscrizione obbligatoria al Ssn e quindi al rilascio della tessera sanitaria.

Impedire a queste persone l'accesso a una prestazione sanitaria essenziale configurerebbe una discriminazione istituzionale inaccettabile oltre che, in una situazione di pandemia, un pericolo per la salute pubblica e privata - conclude Loukarelis.

Per vaccinare tutti è indispensabile mettere in piedi un sistema in grado di non escludere nessuno, che garantisca a chiunque la possibilità di ottenere il green pass in condizioni di parità di trattamento. Solo così potremo realmente realizzare l'obiettivo di una comunità inclusiva, solidale e accogliente che sappia proteggere e non penalizzare le persone più vulnerabili".

Fonte: https://www.unar.it/portale/web/guest/- ... -figliuolo


L'ALTRO DIRITTO: DECISIONE PILATESCA SU 800MILA SOCIALMENTE FRAGILI

"Nel caso della copertura vaccinale anti Covid di persone in condizioni di disagio sociale e prive di tessera sanitaria, codice fiscale o residenza il commissario straordinario per l'emergenza ha optato per una scelta pilatesca".

L'ALTRO DIRITTO - associazione che svolge per amministrazioni pubbliche consulenza in materia di diritto dell'immigrazione, antidiscriminazione e contrasto allo sfruttamento lavorativo - esprime la propria "delusione" per le disposizioni che il commissario straordinario per l'emergenza generale Figliuolo ha inviato ieri a Regioni e Province autonome sull'accesso alle vaccinazioni di "persone in condizione di disagio o che non risultano al momento censite con tessera sanitaria, anche attraverso un codice alternativo".

"Dalla struttura commissariale è arrivato solo un invito a "intensificare le misure già in atto tese a favorire la vaccinazione delle categorie socialmente fragili" afferma L'ALTRO DIRITTO, che il 12 agosto scorso, assieme a Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali), aveva scritto una lettera al Commissario straordinario per l'emergenza sottoponendo alla sua attenzione gli "ostacoli significativi" che sul territorio nazionale erano stati riscontrati nell'accesso alla prenotazione dei vaccini anti Covid da parte di persone in particolari condizioni di vulnerabilità.

"Limitarsi a un invito alle Regioni - spiega l'associazione - renderà molto difficile una soluzione uniforme su tutto il territorio nazionale per una vicenda non marginale che coinvolge centinaia di migliaia di persone. Stiamo parlando di circa 800 mila persone. Su una grande questione che riguarda il rispetto dei diritti fondamentali e la prevenzione collettiva ci saremmo aspettati una decisione più chiara come, per esempio, è accaduto con l'ordinanza, tipologia di atto molto più stringente, sull'accesso alle vaccinazioni per gli appartenenti al corpo diplomatico, categoria composta da un numero esiguo di persone".

in allegato la lettera UNAR-L'altro diritto e la risposta del Commissario Figliuolo.
Allegati
LETTERA UNAR AL COMMISSARIO FIGLIUOLO.pdf
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RISPOSTA DEL COMMISSARIO FIGLIUOLO.pdf
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