IIn precedente consulenza mi avevate già precisato che il coniuge di cittadino italiano non deve dimostrare di conoscere la lingua italiana quando inoltra richiesta di cittadinanza italiana.
La legge 1 dicembre 2018 n 132 all'art. 14 introduce per il cittadino non UE che vuole chiedere la cittadinanza italiana l'obbligo di dimostrare la conoscenza della lingua italiana livello B1 del QCER; leggendo l'art in oggetto mi sembra di interpretare che l'obbligo sia previsto per i cittadini non UE che non hanno sottoscritto l'accordo di integrazione o che non siano titolari di PSE lungo soggiornanti UE; di conseguenza mi sembra di potere concludere che il cittadino non UE coniuge di cittadino italiano e titolare di carta di 5 anni o permanente ex Dlgs 30/2007 non abbia l'obbligo di dimostrare di conoscere la lingua italiana a livello B1 e aggiungo che non é stato introdotto nessun obbligo di conoscenza della lingua italiana per i cittadini dell'unione che chiedono la cittadinanza italiana.
Integro il quesito perché la domanda che stavo per inoltrare presenta i seguenti requisiti.
La domanda di cittadinanza che vorrei inoltrare riguarda una cittadina non UE coniuge dal 2016 di cittadino italiano, titolare di PSE per motivi di famiglia che scade a luglio 2019. Non so se per mancanza di informazione l'interessata nel 2017 ha chiesto un rinnovo del PSE per famiglia ex art 19 del testo unico o piuttosto per mancanza di reddito; dai documenti in mio possesso e dal colloquio con gli utenti non capisco per quale motivo non sia stata fatta una domanda di carta di soggiorno ex D.lgs. 30/2007.
La documentazione mi é stata consegnata il 29/11/2018 per affollamento del nostro ufficio non mi è stato possibile inoltrarla prima e ora temo che la signora ricada nell'obbligo di dimostrare la conoscenza della lingua italiana.
Dal colloquio con gli utenti la cittadina non UE è entrata regolarmente in Italia nel 2001 ed è sempre stata regolarmente presente; la coppia conviveva da molti anni; hanno avuto negli ultimi anni entrambi difficoltà economiche anche se entrambi hanno sempre lavorato regolarmente la signora come badante e il marito prima con ditta artigiana del marmo e poi per la crisi come operaio; attualmente é disoccupato
Non posso avere notizie più precise sulla situazione economica se non raccogliendo ulteriore documentazione prima non mi serviva ma ora se ha l’obbligo di dimostrare il livello B1 o chiede la certificazione del livello B1 o chiede il rilascio di Carta ex D.lgs. 30/2007 richiesta che sarà impossibile se in questo momento non hanno un reddito.
Inoltro la domanda solo se sono sicura che non si chiede il requisito del permesso di soggiorno per soggiornanti lungo periodo UE essendo coniuge di cittadino italiano.
Purtroppo non ho dato importanza al documento perché le domande di cittadinanza da me inoltrate ad oggi erano quasi sempre per titolari di PSE lungo soggiornanti o per titolari di carta ex D.lgs. 30/2007 e quindi non avevo memorizzato l’eccezione di questa situazione.
potete correggere integrare precisare è urgente
coniuge di cittadino italiano: requisito conoscenza della lingua italiana livello B 1
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Re: coniuge di cittadino italiano: requisito conoscenza della lingua italiana livello B 1
Salve,
per poterle dare qualche certezza in più, abbiamo bisogno di attendere alcune precisazioni che riteniamo saranno contenute in appositi decreti attuativi della L. 132/2018, motivo per il quale non possiamo che chiederLe di pazientare per quello che riguarda la dimostrazione della conoscenza della lingua italiana.
Allo stesso tempo consigliamo in ogni caso l'inoltro dell'istanza, dato che tale requisito riteniamo potrà essere retroattivo, esattamente come il tempo di attesa raddoppiato (da 2 a 4 anni), quindi richiesto anche per quelle domande che sono state inoltrate prima dell'entrata in vigore della suddetta legge, e visto che la sig.ra ha già speso 250 €, più quanto dovuto per i certificati tradotti e legalizzati provenienti dal paese di origine, non rilevando dall'altro lato la situazione economica della famiglia.
In attesa di poterle fornire ulteriori precisazioni,
cordiali saluti
per poterle dare qualche certezza in più, abbiamo bisogno di attendere alcune precisazioni che riteniamo saranno contenute in appositi decreti attuativi della L. 132/2018, motivo per il quale non possiamo che chiederLe di pazientare per quello che riguarda la dimostrazione della conoscenza della lingua italiana.
Allo stesso tempo consigliamo in ogni caso l'inoltro dell'istanza, dato che tale requisito riteniamo potrà essere retroattivo, esattamente come il tempo di attesa raddoppiato (da 2 a 4 anni), quindi richiesto anche per quelle domande che sono state inoltrate prima dell'entrata in vigore della suddetta legge, e visto che la sig.ra ha già speso 250 €, più quanto dovuto per i certificati tradotti e legalizzati provenienti dal paese di origine, non rilevando dall'altro lato la situazione economica della famiglia.
In attesa di poterle fornire ulteriori precisazioni,
cordiali saluti