salve
ragazzo nato in italia al compimento del 18 anno vorrebbe richiedere la cittadinanza italiana, ha un vuoto di residenza mesi 8,all'anagrafe del comune di residenza gli contestano questo fatto, effettivamente era stato questo periodo in Austria con la madre ed entrambi erano stati cancellati dal comune.
Ci sono possibilità?
Non ha certificazione alcuna ( scuola ecc)
grazie
saluti
cittadinanza
- adirmigranti
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- Iscritto il: gio nov 24, 2016 5:15 pm
Re: cittadinanza
Buongiorno,
per tale richiesta di cittadinanza l'interessato deve appunto dimostrare una "residenza legale in Italia senza interruzioni dalla nascita fino al compimento del 18° anno di età". Qualora invece, pur essendo nato in Italia, non risulti avere una residenza legale ininterrotta fino al compimento della maggiore età, è possibile presentare documenti integrativi che dimostrino l'effettiva presenza sul territorio nel periodo in cui non risulta iscritto anagraficamente, ad esempio mediante certificazioni scolastiche o mediche. Tale possibilità è stata introdotta con la legge 98/2013, la quale dispone: "non sono imputabili gli eventuali inadempimenti riconducibili ai genitori o agli uffici della Pubblica Amministrazione, ed egli può dimostrare il possesso dei requisiti con ogni idonea documentazione”.
Dalle informazioni fornite quindi non possiamo che rispondere negativamente al quesito, salvo valutare la possibilità di inoltrare istanza di cittadinanza per naturalizzazione sulla base dell'art. 9, c. 1, lett. a, "nato in Italia ed ivi residente legalmente da almeno 3 anni", o lett. f, "cittadino extracomunitario residente legalmente in Italia da almeno 10 anni". Nel caso di naturalizzazione si dovranno però dimostrare gli ulteriori requisiti relativi alla integrazione sociale, culturale ed economica del richiedente.
A disposizione per ogni eventuale aggiornamento,
cordiali saluti
per tale richiesta di cittadinanza l'interessato deve appunto dimostrare una "residenza legale in Italia senza interruzioni dalla nascita fino al compimento del 18° anno di età". Qualora invece, pur essendo nato in Italia, non risulti avere una residenza legale ininterrotta fino al compimento della maggiore età, è possibile presentare documenti integrativi che dimostrino l'effettiva presenza sul territorio nel periodo in cui non risulta iscritto anagraficamente, ad esempio mediante certificazioni scolastiche o mediche. Tale possibilità è stata introdotta con la legge 98/2013, la quale dispone: "non sono imputabili gli eventuali inadempimenti riconducibili ai genitori o agli uffici della Pubblica Amministrazione, ed egli può dimostrare il possesso dei requisiti con ogni idonea documentazione”.
Dalle informazioni fornite quindi non possiamo che rispondere negativamente al quesito, salvo valutare la possibilità di inoltrare istanza di cittadinanza per naturalizzazione sulla base dell'art. 9, c. 1, lett. a, "nato in Italia ed ivi residente legalmente da almeno 3 anni", o lett. f, "cittadino extracomunitario residente legalmente in Italia da almeno 10 anni". Nel caso di naturalizzazione si dovranno però dimostrare gli ulteriori requisiti relativi alla integrazione sociale, culturale ed economica del richiedente.
A disposizione per ogni eventuale aggiornamento,
cordiali saluti