DIRITTI MIGRANTI

Salve,
Vorrei gentilmente sapere quale sia l'entità di reddito minima per la presentazione della domanda di cittadinanza per residenza nel caso in cui il soggetto abbia a carico i propri genitori non residenti in Italia. Al reddito minimo previsto per il solo richiedente occorre sommare 516,46 euro per ciascun genitore, oppure, nel caso di specie, c'è qualche variazione?

Grazie mille,

Angela

Gentile Angela,
se i genitori risultano a carico fiscale del cittadino e sono quindi presenti nella dichiarazione dei redditi (controllo che consigliamo di fare concretamente) vanno considerati come "familiari a carico" (occorre quindi sommare 516,46 euro per ciascun genitore), pur in assenza del requisito della convivenza. Ci risulta tra l'altro che la Prefettura di Firenze faccia proprio controlli incrociati con l'Agenzia delle Entrate a tal fine.
Vista la peculiarità del caso, ricordiamo però che NON vanno indicati nello stato di famiglia.

Rimaniamo a disposizione.

Grazie per la gentile risposta. Ho posto la domanda a fronte di un rigetto di una domanda di cittadinanza, con genitori a carico residenti all’Estero, sebbene il reddito calcolato sulla base dei parametri previsti dalla legge, fosse abbondantemente sufficiente. Ora attendo chiarimenti da parte della Prefettura.

Grazie.

Angela

La risposta al diniego della domanda di cittadinanza da parte della prefettura è stata la seguente: "516 euro per ogni figlio a carico e NON per ogni altra persona a carico. I genitori nel caso non abbiano un reddito incidono per un importo pari a 11362 euro". I genitori del Signore in questione sono pensionati.
Viste le difformità, come possiamo procedere? Sul sito della Prefettura di Firenze, recentemente aggiornato, non si fa alcuna menzione in merito alla soglia di reddito richiesta in caso di genitori a carico, ma ci si riferisce unicamente ai figli ("euro 8.263,31 per richiedenti senza persone a carico;
euro 11.362,05 per richiedenti con coniuge a carico, aumentabili di euro 516,00 per ogni ulteriore figlio a carico").

Grazie,
Angela.

Salve Angela,
grazie per la tua segnalazione in ordine all'aggiornamento del sito della prefettura di Firenze di cui copiamo e incolliamo gli aggiornamenti in merito al reddito da dimostrare per le istanze di naturalizzazione:
"N.B. Per tutti i suindicati casi è previsto il possesso di un reddito personale (o dei familiari inseriti nello stesso stato di famiglia) negli ultimi 3 anni antecedenti a quello di presentazione della domanda, i cui limiti minimi per ciascun anno sono di:
euro 8.263,31 per richiedenti senza persone a carico;
euro 11.362,05 per richiedenti con coniuge a carico, aumentabili di euro 516,00 per ogni ulteriore figlio a carico.
I redditi personali sono autocertificabili nel modulo di istanza online. Se al reddito complessivo concorrono uno o più membri del nucleo familiare, i dati di tali familiari e gli importi dei rispettivi redditi dovranno essere indicati nell'apposita sezione del modulo di istanza. Oltre a ciò, ciascun familiare che concorre al reddito dovrà sottoscrivere una "dichiarazione di mantenimento" la quale, corredata da un documento di riconoscimento in corso di validità, dovrà essere inserita nella procedura online alla voce "Documento generico", unitamente alla scansione della documentazione fiscale relativa ai redditi dichiarati."

Per risponderle non possiamo che ripartire dalla ns. precedente:
http://dirittimigranti.ancitoscana.it/v ... c.php?t=51

Ci riserviamo una valutazione sull'interpretazione legittima della normativa a partire dalla motivazione del rigetto fatta dalla Prefettura, avendo seri dubbi sul fatto che anche i genitori siano tenuti a dimostrare un reddito non inferiore a 11.362,05 €, oltre ai 11.878,05 che deve dimostrare il figlio richiedente per il proprio nucleo familiare come risulta dallo stato di famiglia.

In ogni caso riteniamo che la Prefettura dovrà comunicare in modo ufficiale le motivazioni dell'eventuale non accoglimento dell'istanza, motivo per il quale riteniamo dover rimandare a quella data le valutazioni sull'opportunità di proporre un ricorso.

Scusandoci per la non tempestività nella risposta, anche data la complessità della questione posta, Le chiediamo di volerci aggiornare qualora vi siano nuove comunicazioni da parte della prefettura.

Cordialmente

Salve,
Vi scrivo per aggiornarvi sull'evoluzione che questa vicenda sta avendo, e, date le mie perplessità, per chiedere un Vostro parere.
L'utente interessato dalla vicenda che vi ho segnalato, ha provveduto ad inviare una mail all'ufficio cittadinanza, chiedendo espressamente su quale base normativa la prefettura avesse richiesto un aumento di 11362 euro in caso di genitori a carico, dal momento che i genitori sono nel suo stesso nucleo fiscale.
Dopo un'attesa di 10 giorni, la risposta è stata la seguente:
"Gentile Signore,
le indicazioni che Le sono state fornite sono quelle ricevute da questo Ufficio dal superiore Ministero dell’Interno, responsabile del procedimento.
Per maggiori informazioni si invita a rivolgersi al predetto Dicastero".

Secondo il Vostro parere, in questo caso, oltre a sollecitare una risposta circostanziata, dal momento che credo sia un diritto degli utenti avere questo tipo di informazioni, come si potrebbe procedere?

Grazie,
Angela

Salve Angela,
grazie per averci aggiornato.

Per quel che riguarda la possibilità di interloquire direttamente con la Direzione Centrale del Ministero, che in effetti potrebbe essere opportuna, è necessario un indirizzo di posta elettronica certificata:

"Per garantire un più efficace riscontro alle diverse comunicazioni relative alle istanze di naturalizzazione, gli interessati possono corrispondere con la Direzione centrale per i Diritti civili, la Cittadinanza e le Minoranze, utilizzando il seguente indirizzo di posta elettronica certificata:

comunicazione.cittadinanza@pecdlci.interno.it

specificando nell'oggetto il numero identificativo della pratica di riferimento (K10/K10C/….)."

https://www.interno.gov.it/it/temi/citt ... ta-pratica

Potrebbe essere opportuno quindi procedere con pec, se si ha la possibilità, direttamente al Ministero.

Non potendo prevedere i tempi di risposta, come sportello di I livello, potete come sempre consigliare all'utente di rivolgersi a un legale per valutare l'opportunità di procedere in questo senso.

Rimaniamo a disposizione e attendiamo ulteriori aggiornamenti.
Cordialmente