Si é rivolta al nostro ufficio una giovane neo diciottenne straniera accompagnata dall'operatore della comunità educativa dove é stata inserita e dall'assistente sociale del comune dove risiede.
Mi chiedevano se potevo informarmi presso la Questura per il rinnovo del permesso di soggiorno per affidamento scaduto purtroppo a marzo 2019.
In Aprile 2019 il Tribunale dei Minori di Firenze disponeva il prosecuzione fino a 21 anni degli interventi disposti a sua tutela .
La giovane é collocata in un gruppo appartamento gestito da comunità educativa sita nel nostro comune, frequenta nel nostro comune la scuola superiore ed é a carico di un comune limitrofo sito in altra provincia dove é sempre stata residente.
Il permesso di soggiorno per affidamento scaduto a marzo è stato rilasciato dalla nostra Questura.
Non ha passaporto, non posso precisare se non l'ha mai avuto o se non é mai stato rinnovato ( leggendo la fotocopia di una richiesta di permesso per affidamento della giovane inoltrata nel 2014 a Lucca osservo che era stata esibita la carta di identità, quindi credo che il passaporto non sia mai stato chiesto). La giovane ha attualmente la carta di identità, scaduta quando ha compiuto 18 anni e che non le é stata rinnovata perché ha il permesso di soggiorno scaduto.
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Quando ho preso in mano per la prima volta due giorni fa i documenti di questa ragazza ho avuto paura che avesse perso il diritto a richiedere la cittadinanza italiana essendo nata in Italia ed essendo sempre vissuta in Italia e credo fin da piccola a carico del Servizio sociale.
Fortunatamente compirà 19 anni in primavera. Purtroppo il tempo in questo Ufficio passa troppo in fretta e nessuno a questo punto vorrebbe che perdesse il suo diritto a chiedere di diventare cittadina italiana.
Vi chiedo se è assolutamente necessario chiedere di rinnovare il permesso di soggiorno per potere chiedere la cittadinanza italiana : preciso nuovamente che il permesso é scaduto a marzo quando ha compiuto 18 anni.
Infine deve assolutamente avere un documento di identità per chiedere la cittadinanza italiana?
So da precedente consulenza che lo stato civile essendo la giovane nata in Italia non ha l'obbligo di richiedere alla giovane il passaporto del suo Paese.
Quindi vi chiedo di farmi sapere se debbo chiedere prima il rinnovo del permesso di soggiorno o se essendo scaduto da molto tempo ed essendoci la decisione del Tribunale dei minori in data subito successiva al compimento dei 18 anni, la ragazza può chiedere direttamente la cittadinanza italiana nel Comune dove risiede.
L'assistente sociale del comune dove risiede la giovane avrebbe verificato presso l'ufficio anagrafe se la giovane é ivi stata sempre residente; secondo l’assistente sociale dovrebbe essere stata sempre residente nel comune dove ancora risiede
Di solito spiego ai genitori che i loro figli devono avere sempre i permessi rinnovati e poi a 18 anni se nati e cresciuti in Italia possono chiedere la cittadinanza italiana.
Ma in questo caso se fosse possibile chiedere direttamente la cittadinanza italiana senza chiedere il rinnovo del pse credo che sarebbe una opportunità per questa giovane.
Il rinnovo del permesso di soggiorno per affidamento con prosieguo amministrativo deve essere fatto con kit o direttamente in Questura?
Preciso che gli appuntamenti per i permessi da farsi direttamente in questura non si possono avere prima di febbraio e la stessa cosa dicasi per gli appuntamenti con foto segnalamento.
So che non é necessario il permesso ma che sarebbe sufficiente la ricevuta di richiesta e quindi sarebbe meglio con il kit postale .
neomaggiorenne con pse scaduto può inoltrare domanda di cittadinanza italiana?
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Re: neomaggiorenne con pse scaduto può inoltrare domanda di cittadinanza italiana?
Salve,
mettendo in ordine le questioni poste:
1) perché la CI non è stata rinnovata? nelle more del rinnovo, il richiedente conserva tutti i diritti connessi all'essere regolarmente soggiornante, l'importante è aver per l'appunto almeno inoltrato la richiesta di rinnovo. La domanda ancor più importante è quindi se il comune abbia già provveduto alla cancellazione anagrafica al compimento dei 18 anni.
2) Alla domanda quindi se è necessario rinnovare il permesso per presentare la cittadinanza italiana la risposta non può che essere, sì è assolutamente necessario e non solo ai fini di chiedere la cittadinanza evidentemente, dato che al mantenimento della regolarità sul territorio sono connessi il mantenimento della residenza e quindi dell'iscrizione al servizio sanitario, ecc. ecc.
3) Altrettanto necessario ai fini dell'inoltro dell'istanza cittadinanza è, oltre al possesso di un regolare titolo di soggiorno (anche nel caso in fase di rinnovo), il possesso di un documento di identità valido, nel caso di specie diremmo quantomeno la CI rilasciata dal comune, dato che viene richiesto genericamente un "documento di riconoscimento". Altrimenti sarà necessario rivolgersi al consolato per ottenere un documento di riconoscimento valido per l'espatrio anche se non per forza il passaporto.
4) Non sappiamo se la Questura di Massa, per il rinnovo dei permessi per affidamento, abbia posto in essere una propria prassi ma riteniamo, dato che sarà rilasciato un permesso elettronico biennale, che quindi sia corretto in tali casi inviare il kit postale, magari prima del compimento dei 18 anni, anche allegando semplicemente la ricevuta di inoltro della richiesta di prosieguo amministrativo, per poi presentarsi in Questura al momento dell'avvenuta emissione del decreto da parte del Tribunale.
In attesa di aggiornamenti,
Cordialmente
mettendo in ordine le questioni poste:
1) perché la CI non è stata rinnovata? nelle more del rinnovo, il richiedente conserva tutti i diritti connessi all'essere regolarmente soggiornante, l'importante è aver per l'appunto almeno inoltrato la richiesta di rinnovo. La domanda ancor più importante è quindi se il comune abbia già provveduto alla cancellazione anagrafica al compimento dei 18 anni.
2) Alla domanda quindi se è necessario rinnovare il permesso per presentare la cittadinanza italiana la risposta non può che essere, sì è assolutamente necessario e non solo ai fini di chiedere la cittadinanza evidentemente, dato che al mantenimento della regolarità sul territorio sono connessi il mantenimento della residenza e quindi dell'iscrizione al servizio sanitario, ecc. ecc.
3) Altrettanto necessario ai fini dell'inoltro dell'istanza cittadinanza è, oltre al possesso di un regolare titolo di soggiorno (anche nel caso in fase di rinnovo), il possesso di un documento di identità valido, nel caso di specie diremmo quantomeno la CI rilasciata dal comune, dato che viene richiesto genericamente un "documento di riconoscimento". Altrimenti sarà necessario rivolgersi al consolato per ottenere un documento di riconoscimento valido per l'espatrio anche se non per forza il passaporto.
4) Non sappiamo se la Questura di Massa, per il rinnovo dei permessi per affidamento, abbia posto in essere una propria prassi ma riteniamo, dato che sarà rilasciato un permesso elettronico biennale, che quindi sia corretto in tali casi inviare il kit postale, magari prima del compimento dei 18 anni, anche allegando semplicemente la ricevuta di inoltro della richiesta di prosieguo amministrativo, per poi presentarsi in Questura al momento dell'avvenuta emissione del decreto da parte del Tribunale.
In attesa di aggiornamenti,
Cordialmente
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Re: neomaggiorenne con pse scaduto può inoltrare domanda di cittadinanza italiana?
Sono costretta a ripartire da qui per aggiornare la situazione che é ancora peggio del previsto.
La giovane in carico al comune di residenza comune toscano, non della nostra provincia, ma collocata presso struttura sita nel nostro comune, ha come precisavo in precedente e mail carta di identità e permesso di soggiorno scaduti da marzo 2019, quando ha compiuto i 18 anni.
E' sempre stata residente nel comune dove ancora risiede, ma fin dalla primissima infanzia in carico ai servizi sociali.
Per quanto riguarda la domanda di cittadinanza lo stato civile del Comune dove risiede poiché non gli é stata notificata la lettera per informarla che avrebbe potuto chiedere prima del compimento dei 19 anni la cittadinanza italiana, ha precisato che può presentare domanda anche dopo i 19 anni compiuti (compirà i 19 a marzo 2020).
Poiché non era residente nel primo anno di vita, l'assistente sociale di riferimento sta raccogliendo la documentazione necessaria per inoltrare la domanda di cittadinanza; ma come voi avete già puntualizzato è necessario avere un documento di identità e il PSE o la richiesta di rinnovo (Il precedente era PSE AFFIDAMENTO e si chiederà nuovamente PSE AFFIDAMENTO)
Tuttavia anche se il Tribunale dei minori ha deciso ( pochi giorni dopo il compimento dei 18 anni) il prosieguo amministrativo dell’affidamento della ragazza ai servizi sociali del Comune dove risiede, l'assistente sociale ha difficoltà a farsi rilasciare la Carta di identità dai colleghi dell’anagrafe, vale a dire dal comune dove la ragazza risiede e che ha in carico la ragazza da quando era piccolissima forse già a un anno d’età o poco più.
L'anagrafe dice che non può rilasciare la Carta d'identità, perché non ha il permesso di soggiorno. Io continuo ad insistere che é assurdo perché c’é la sentenza del tribunale dei minori ed é in carico al comune stesso da sempre.
Per inoltrare una richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno é necessario un documento di identità, la ragazza ha la carta d'identità, ma é scaduta a marzo 2019, quando ha compiuto 18 anni.
Infine come se non bastasse é arrivato il blocco di poste italiane per l'inoltro con kit postale delle richieste d rinnovo dei permessi di soggiorno, scaduti da sei mesi e più. ( v comunicazione giunta oggi da ANCITEL e come già evidenziato in piattaforma)
A questo punto posso solo segnalare il caso alla Questura affinché ci diano un appuntamento per rinnovare il permesso di soggiorno per affidamento di cui é titolare la ragazza, rinnovando nuovamente per affidamento.
Potete darci qualche consiglio???
Io credo che debba essere il comune di residenza in considerazione di quanto sopra esposto a rilasciare la carta di identità affinché si possa poi chiedere alla Questura il rinnovo del permesso di soggiorno. ( è impossibile pensare di chiedere ora un passaporto o lascia passare al consolato di riferimento questo comporterebbe ulteriori difficoltà etempi ancora più lunghi).
Infine avendo interpellato la collega di stato civile del nostro comune ho saputo perché mi ha mostrato un quesito fatto ad Anusca dalla collega ormai in pensione, che se non viene notificata ai giovani che stanno per compiere i 18 anni e che sono nati in Italia comunicazione in merito al loro diritto a richiedere se vogliono la cittadinanza italiana, i medesimi possono chiederla anche dopo il compimento dei 18 anni e non sembra ci sia una scadenza. Potete aggiungere se necessario qualche precisazione anche su questo? Tuttavia su questo argomento ci sembra di potere dire che abbiamo delle certezze.
Rimango in attesa perché mi vedo correre il tempo troppo veloce anche in considerazione delle prossime festività.
L’appuntamento la Questura per le pratiche da fare direttamente in questura già 15gg fa era per la fine di gennaio
La giovane in carico al comune di residenza comune toscano, non della nostra provincia, ma collocata presso struttura sita nel nostro comune, ha come precisavo in precedente e mail carta di identità e permesso di soggiorno scaduti da marzo 2019, quando ha compiuto i 18 anni.
E' sempre stata residente nel comune dove ancora risiede, ma fin dalla primissima infanzia in carico ai servizi sociali.
Per quanto riguarda la domanda di cittadinanza lo stato civile del Comune dove risiede poiché non gli é stata notificata la lettera per informarla che avrebbe potuto chiedere prima del compimento dei 19 anni la cittadinanza italiana, ha precisato che può presentare domanda anche dopo i 19 anni compiuti (compirà i 19 a marzo 2020).
Poiché non era residente nel primo anno di vita, l'assistente sociale di riferimento sta raccogliendo la documentazione necessaria per inoltrare la domanda di cittadinanza; ma come voi avete già puntualizzato è necessario avere un documento di identità e il PSE o la richiesta di rinnovo (Il precedente era PSE AFFIDAMENTO e si chiederà nuovamente PSE AFFIDAMENTO)
Tuttavia anche se il Tribunale dei minori ha deciso ( pochi giorni dopo il compimento dei 18 anni) il prosieguo amministrativo dell’affidamento della ragazza ai servizi sociali del Comune dove risiede, l'assistente sociale ha difficoltà a farsi rilasciare la Carta di identità dai colleghi dell’anagrafe, vale a dire dal comune dove la ragazza risiede e che ha in carico la ragazza da quando era piccolissima forse già a un anno d’età o poco più.
L'anagrafe dice che non può rilasciare la Carta d'identità, perché non ha il permesso di soggiorno. Io continuo ad insistere che é assurdo perché c’é la sentenza del tribunale dei minori ed é in carico al comune stesso da sempre.
Per inoltrare una richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno é necessario un documento di identità, la ragazza ha la carta d'identità, ma é scaduta a marzo 2019, quando ha compiuto 18 anni.
Infine come se non bastasse é arrivato il blocco di poste italiane per l'inoltro con kit postale delle richieste d rinnovo dei permessi di soggiorno, scaduti da sei mesi e più. ( v comunicazione giunta oggi da ANCITEL e come già evidenziato in piattaforma)
A questo punto posso solo segnalare il caso alla Questura affinché ci diano un appuntamento per rinnovare il permesso di soggiorno per affidamento di cui é titolare la ragazza, rinnovando nuovamente per affidamento.
Potete darci qualche consiglio???
Io credo che debba essere il comune di residenza in considerazione di quanto sopra esposto a rilasciare la carta di identità affinché si possa poi chiedere alla Questura il rinnovo del permesso di soggiorno. ( è impossibile pensare di chiedere ora un passaporto o lascia passare al consolato di riferimento questo comporterebbe ulteriori difficoltà etempi ancora più lunghi).
Infine avendo interpellato la collega di stato civile del nostro comune ho saputo perché mi ha mostrato un quesito fatto ad Anusca dalla collega ormai in pensione, che se non viene notificata ai giovani che stanno per compiere i 18 anni e che sono nati in Italia comunicazione in merito al loro diritto a richiedere se vogliono la cittadinanza italiana, i medesimi possono chiederla anche dopo il compimento dei 18 anni e non sembra ci sia una scadenza. Potete aggiungere se necessario qualche precisazione anche su questo? Tuttavia su questo argomento ci sembra di potere dire che abbiamo delle certezze.
Rimango in attesa perché mi vedo correre il tempo troppo veloce anche in considerazione delle prossime festività.
L’appuntamento la Questura per le pratiche da fare direttamente in questura già 15gg fa era per la fine di gennaio
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Re: neomaggiorenne con pse scaduto può inoltrare domanda di cittadinanza italiana?
Salve,
diremmo che è assolutamente necessario ripartire dal permesso di soggiorno anche in assenza di un documento di identità valido, motivo per cui riteniamo sia necessario che i servi sociali che seguono la ragazza si mettano direttamente in contatto con la Questura competente (quindi non Massa dato il riferimento al comune di altra provincia toscana) ai fini di procedere al rinnovo.
Le confermiamo anche ciò che le ha riferito la collega dell'anagrafe, che corrisponde a quanto afferma l'art. 33, c. 2, L. 98/2013; il c. 1 prevede invece che non sia imputabile all'interessato la mancanza di residenza legale dalla nascita se nato e vissuto di fatto in Italia (visto che non risultava residente nel primo anno di vita).
Le chiediamo infine la cortesia di volerci mettere in contatto direttamente con i servizi sociali che hanno in carico la ragazza così come con l'anagrafe del comune dove risulta residente, qualora ne valutassero la necessità.
Cordialmente
diremmo che è assolutamente necessario ripartire dal permesso di soggiorno anche in assenza di un documento di identità valido, motivo per cui riteniamo sia necessario che i servi sociali che seguono la ragazza si mettano direttamente in contatto con la Questura competente (quindi non Massa dato il riferimento al comune di altra provincia toscana) ai fini di procedere al rinnovo.
Le confermiamo anche ciò che le ha riferito la collega dell'anagrafe, che corrisponde a quanto afferma l'art. 33, c. 2, L. 98/2013; il c. 1 prevede invece che non sia imputabile all'interessato la mancanza di residenza legale dalla nascita se nato e vissuto di fatto in Italia (visto che non risultava residente nel primo anno di vita).
Le chiediamo infine la cortesia di volerci mettere in contatto direttamente con i servizi sociali che hanno in carico la ragazza così come con l'anagrafe del comune dove risulta residente, qualora ne valutassero la necessità.
Cordialmente