Case popolari: ancora discriminazioni per gli stranieri residenti ad Arezzo

In questa sezione sono inserite linee guida su specifici argomenti, schede pratiche, sentenze e giurisprudenza rilevanti.

Se vuoi porci un QUESITO o fare una SEGNALAZIONE puoi iscriverti al portale tramite questo link https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIp ... g/viewform
Al termine della procedura di iscrizione riceverei le credenziali di accesso al portale.

Per segnalazioni urgenti chiamate il numero 3939011446 (mercoledì h 9-14, giovedì h 14-17).


Immagine
Questa sezione è realizzata nell'ambito del progetto #ionondiscrimino, finanziato dal FONDO ASILO, MIGRAZIONE E INTEGRAZIONE (FAMI) 2014-2020 OS 2: Integrazione / Migrazione legale – ON 3: Capacity building – lett. l) potenziamento della Rete nazionale dei centri antidiscriminazione.
#ionondiscrimino (PROG-706) prevede una serie di azioni per riconoscere, prevenire e combattere le discriminazioni dirette e indirette fondate sulla razza e sull’origine etnica nei confronti dei cittadini di Paesi Terzi.

Immagine
Rispondi
Avatar utente
adirmigranti
Messaggi: 1511
Iscritto il: gio nov 24, 2016 5:15 pm

Case popolari: ancora discriminazioni per gli stranieri residenti ad Arezzo

Messaggio da adirmigranti » mar set 28, 2021 4:39 pm

Il Comune di Arezzo ha pubblicato un bando per l’accesso agli alloggi ERP nuovamente discriminatorio nonostante la pronuncia della Corte d’Appello di Firenze del 27 gennaio 2021 e la giurisprudenza costituzionale.

Il nuovo bando del Comune di Arezzo, come quello precedente censurato in sede giudiziaria, presenta principalmente due profili discriminatori: il primo è quello dei 5 anni di residenza o attività lavorativa esclusiva o principale nel territorio regionale previsto al punto A)b) del bando. Il secondo è quello relativo all’obbligo, per i cittadini extra UE, di produrre certificazione del Paese di origine attestante l’assenza di proprietà immobiliari.

Come è ormai noto, entrambi questi requisiti sono stati dichiarati illegittimi da due sentenze della Corte Costituzionale, la n. 44 del 2020 e la n. 9 del 2021.

La Regione Toscana, in ossequio alla pronuncia n. 9, ha modificato la legge regionale con la l.r. 35/2021 prevedendo che gli oneri di documentazione aggiuntiva rispetto a quanto già emergente dall’ISEE possano essere richiesti solo nel caso in cui il richiedente non autocertifichi la propria residenza fiscale in Italia.

ASGI è dunque immediatamente intervenuta con lettera con la quale ha invitato il Comune di Arezzo a modificare immediatamente il bando eliminando le clausole discriminatorie, a prorogare i termini di scadenza e a darne ampia informazione al pubblico.

Spiace comunque constatare che l’amministrazione comunale non solo ignori le norme del nostro ordinamento, ma non si conformi nemmeno alle decisioni dei giudici venendo meno anche alle proprie responsabilità di pubblica amministrazione.
fonte e approfondimenti: https://www.asgi.it/notizie/case-popola ... ad-arezzo/

Rispondi