CASO 1
Una cittadina rumena é regolarmente residente dal 2012, ha parecchi periodi di lavoro ma non raggiunge il numero di contributi sufficienti per richeidere l'attestato permanente; inoltre dall'estate 2018 é disoccupata; ha avuto una brevissima assunzione di tre settimane a gennaio 2019. Necessita di cure mediche ha un compagno italiano e sono residenti con lei la madre e il fratello che lavoran o entrambi.
CASO 2
Un cittadino rumeno é regolarmente residente dal 2007 ha subito un intervento importante che gli ha salvato la vita anche se la sua situazione continua ad essere molto grave; é stato dimesso ha ccontinue visite di controllo post operatorie ma i medici dell'ospedale dicono che necessita del medico di base; difficile anche prescrivergli le necessarie terapie.
Ha sempre lavorato ma non ha una contribuzione sufficiente per chiedere l'attestato permanente al comune.
non ha famigliari in Italia; lo aiuta un connazionale accompagnandolo all'ospedale
NON RIUSCIAMO A trovare una soluzione
diritto all'assistenza sanitaria dei cittadini rumeni regolarmente residenti ma privi dell'attestato permanente
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Re: diritto all'assistenza sanitaria dei cittadini rumeni regolarmente residenti ma privi dell'attestato permanente
Salve,
purtroppo in alcuni casi le soluzioni proprio non ci sono.
Immaginando, dato che lei non lo esplicita, che il problema sia il rinnovo della tessera sanitaria sulla base del rinnovo della dimora abituale e quindi la dimostrazione dei mezzi di sostentamento sufficienti, possiamo soltanto aggiungere che con la circolare 3152/2008 il Ministero della Salute afferma:
cordiali saluti
purtroppo in alcuni casi le soluzioni proprio non ci sono.
Immaginando, dato che lei non lo esplicita, che il problema sia il rinnovo della tessera sanitaria sulla base del rinnovo della dimora abituale e quindi la dimostrazione dei mezzi di sostentamento sufficienti, possiamo soltanto aggiungere che con la circolare 3152/2008 il Ministero della Salute afferma:
Non sapendo davvero aggiungere altro,Come si è detto, rimangono al di fuori di questo quadro, quei cittadini comunitari privi di copertura sanitaria e presenti sul territorio nazionale.
Al riguardo, ferme restando le competenze in materia sanitaria di spettanza regionale, si è del parere che il decreto legislativo 30/2007 debba essere armonizzato con le norme di principio dell'ordinamento italiano che sanciscono la tutela della salute e garantiscono cure gratuite agli indigenti (art. 32 Cost.), dai cui principi discende il carattere solidaristico ed universale del Servizio Sanitario Nazionale.
Pertanto, come sottolineato nella nota informativa del 3 agosto 2007, i cittadini comunitari hanno diritto alle prestazioni indifferibili ed urgenti.
cordiali saluti
- Allegati
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- Circolare 19 febbraio 2008 Ministero della salute.pdf
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