Ho consultato la guida velocemente non capisco con certezza se per i certificati di nascita provenienti dalla Romania può essere accettato il plurilingue e se questo necessita di apostille oppure no.
Leggendo la guida mi sembra di capire che i certificati di nascita debbano essere apostillati e la traduzione fatta, da un traduttore auatorizzato debba essere fatta su copia apostillata da una camera notarile ,15 in tutta la Romania, e che la firma del traduttore debba essere apostillata da questi notai camerali.
Quale delle due versioni é corretta plurilingue non apostillato o la seconda?
Infine mi sembra di capire che possono produrre anche una dichiarazione consolare.
Il caso che si é presentato oggi era il seguente una cittadina rumena ottantenne e gravemente malata, ospite da circa un mese dalla figlia regolarmente residente con marito e figli nel nostro comune, non ha potuto essere presa in carico dalla figlia perchè la figlia é in possesso diun certificato di nascita non plurilingue e non apostillato.
Avrebbero potuto recarsi in consolato e richiedere una attestazione consolare?
Oppure debbono farsi portare dalla Romania il plurilingue anche non apostillato oppure ancora serve il certificato apostillato e meglio se già tradotto da traduttori autorizzati con firma apostilla presso le camere notarili? (v. sopra)
Poiché sarebbe urgente procedere all'iscrizione anagrafica al fine di assicurare la migliore assisenza a questa anziana madre malata mi potete chiarire quali sono le strade da percorrere con certezza?
Questa anziana rumena é in possesso di una tessera sanitaria che é valida solo all'interno della Romania e all'USl mi é stato detto che essendo ospite della figlia non si ravvisano i requisiti per rilasciare una tessera ENI che si dà solo agli indigenti, é così? (é una opinione espressa dall'operatore USL senza avere richiesto i requisiti di reddito della figlia)
Tuttavia se produrranno un certificato di nascita utile per l'iscrizione anagrafica, potrà essere iscritta in anagrafe e così potrà avere le cure dei familiari e l'assistenza sanitaria. Le due figlie residenti a Massa ognuna con la propriaa famiglia volevano che la madre rimanesse con loro , l'anziana invece voleva tornare in Romania, poi si é scoperto che è urgente sottoporla a visite mediche e forse intervento; quindi si é presentata l'incertezza per l'assistenza sanitaria e nell'immediato l'impossibilità di iscriverla in anagrafe.
ringrazio
legalizzazione certificati provenienti dalla Romania
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Re: legalizzazione certificati provenienti dalla Romania
La Nota riportata nella guida la incolliamo qua sotto così può leggerla con maggiore tranquillità. Ci sembra infatti che le risposte alle sue domande non necessitino ulteriori chiarimenti rispetto a quelli di cui alla nota stessa:
"Se per il certificato di nascita o di matrimonio viene utilizzato il modello plurilingue della Convenzione di
Vienna dell’8 settembre 1976, non servono né Apostille né traduzione (si consiglia di consultare
l’apposita guida).
Esenzione delle attestazioni consolari per Convenzione di Londra del 7 giugno 1968.
Si riportano le informazioni essenziali sulle autorità romene competenti per l’Apostille:
- Certificat de naştere, Certificat de căsătorie e Certificat de cazier judiciar sono apostillati dalla
Instituția Prefectului romena: l’elenco delle Instituțiile Prefectului dei 41 judeţe e del Municipiul București si
trova all’indirizzo http://gov.ro/ro/guvernul/organizare/prefecturi;
- le firme dei Notarii Publici sono apostillate dalla
Camera Notarilor Publici romena: l’elenco delle 15 Camerele Notarilor Publici si trova all’indirizzo
www.uniuneanotarilor.ro/?p=2.2.2.
Ferma restando la necessità dell’Apostille sull’originale, se la traduzione viene fatta in Romania,
si può richiedere al Notar Public che autentica la firma del traduttore di autenticare anche la copia (Încheiere
de legalizare de copie) del Certificat de naştere (o del Certificat de căsătorie) allegata alla traduzione, con
una formula del tipo “…legalizează această copie conformă…” o altra prevista dalle norme romene: non
viene accettata l’autentica di copia effettuata direttamente dal traduttore.
Il certificato penale può essere rilasciato anche dalle rappresentanze diplomatiche o consolari in Italia,
contestualmente in lingua italiana e romena, ed è esente dalla legalizzazione prefettizia."
Diremmo quindi che le alternative sono fra rivolgersi al proprio consolato per ottenere una attestazone consolare, o procedere alla traduzione giurata del certificato rumeno rilasciato in Romania e quindi alla legalizzazione prefettizia.
"Se per il certificato di nascita o di matrimonio viene utilizzato il modello plurilingue della Convenzione di
Vienna dell’8 settembre 1976, non servono né Apostille né traduzione (si consiglia di consultare
l’apposita guida).
Esenzione delle attestazioni consolari per Convenzione di Londra del 7 giugno 1968.
Si riportano le informazioni essenziali sulle autorità romene competenti per l’Apostille:
- Certificat de naştere, Certificat de căsătorie e Certificat de cazier judiciar sono apostillati dalla
Instituția Prefectului romena: l’elenco delle Instituțiile Prefectului dei 41 judeţe e del Municipiul București si
trova all’indirizzo http://gov.ro/ro/guvernul/organizare/prefecturi;
- le firme dei Notarii Publici sono apostillate dalla
Camera Notarilor Publici romena: l’elenco delle 15 Camerele Notarilor Publici si trova all’indirizzo
www.uniuneanotarilor.ro/?p=2.2.2.
Ferma restando la necessità dell’Apostille sull’originale, se la traduzione viene fatta in Romania,
si può richiedere al Notar Public che autentica la firma del traduttore di autenticare anche la copia (Încheiere
de legalizare de copie) del Certificat de naştere (o del Certificat de căsătorie) allegata alla traduzione, con
una formula del tipo “…legalizează această copie conformă…” o altra prevista dalle norme romene: non
viene accettata l’autentica di copia effettuata direttamente dal traduttore.
Il certificato penale può essere rilasciato anche dalle rappresentanze diplomatiche o consolari in Italia,
contestualmente in lingua italiana e romena, ed è esente dalla legalizzazione prefettizia."
Diremmo quindi che le alternative sono fra rivolgersi al proprio consolato per ottenere una attestazone consolare, o procedere alla traduzione giurata del certificato rumeno rilasciato in Romania e quindi alla legalizzazione prefettizia.