Dopo la circolare del Ministero dell'interno del 22/06 2021 il famigliare del cittadino UE come definito dall'art 2 del Dlgs 30/2007 può chiedere un appuntamento direttamente alla questura oppure inviare il kit postale. Nulla di nuovo rispetto al passato ma la circolare dà disposizioni alle Questure per queste pratiche anomale finché il Ministero non aggiornerà Eli 2 anche alla richiesta di carta di cui sopra.
La prima difficoltà da superare per il cittadino albanese padre di cittadina italiana entrato regolarmente in Italia da neppure una settimana e con domicilio dichiarato alla Questura nelle 48 ore è stato con l 'Ufficio delle Entrate poi il cf è stato rilasciato.
Ma è forse possibile inviare il kit da parte dell'utente senza indicare il cf ovviamente nel caso in oggetto e per una pratica che il Ministero stesso definisce anomala?
richiesta carta di soggiorno con kit postale
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- adirmigranti
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Re: richiesta carta di soggiorno con kit postale
Salve,
ogni cambiamento porta naturalmente ad una ridefinizione in termini di prassi adottate dai vari operatori chiamati ognuno ad agire per quanto di propria competenza: da parte dell'operatore di sportello si tratta di conoscere innanzitutto quali siano modalità e tempi per gli appuntamenti diretti in questura, rispetto a quelli relativi alla definizione delle istanze inviate con kit postale, in modo tale da indicare correttamente all'utente quale sia di volta in volta la strada migliore da percorrere.
In ogni caso riteniamo che possa essere inviato il kit senza indicare il codice fiscale, qualora non sia già stato rilasciato, dovendo essere cura della questura dialogare con l'agenzia delle entrate per l'attribuzione dello stesso, esattamente come avviene per i richiedenti asilo.
Cordialmente
ogni cambiamento porta naturalmente ad una ridefinizione in termini di prassi adottate dai vari operatori chiamati ognuno ad agire per quanto di propria competenza: da parte dell'operatore di sportello si tratta di conoscere innanzitutto quali siano modalità e tempi per gli appuntamenti diretti in questura, rispetto a quelli relativi alla definizione delle istanze inviate con kit postale, in modo tale da indicare correttamente all'utente quale sia di volta in volta la strada migliore da percorrere.
In ogni caso riteniamo che possa essere inviato il kit senza indicare il codice fiscale, qualora non sia già stato rilasciato, dovendo essere cura della questura dialogare con l'agenzia delle entrate per l'attribuzione dello stesso, esattamente come avviene per i richiedenti asilo.
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Re: richiesta carta di soggiorno con kit postale
vi posso confermare che il kit può essere inoltrato anche se l'utente non ha il cf; per il primo utente che mi ha chiesto consiglio, ho contattato l'agenzia delle entrate e gli hanno rilasciato il cf. Tuttavia rileggendo su PAeSI la scheda su cf mi sembra di capire che il rilascio debba essere successivo al fotosegnalamento in Questura. Avendo accompagnato il primo straniero (il primo !!!!! dopo le circolari di giugno) alle poste, posso dire con certezza che il cf non è necessario.
Il kit si compila in modo molto semplice, ma gli stranieri famigliari di cittadini Ue non sanno a chi rivolgersi per avere le informazioni necessarie.
Alcuni hanno richiesto ad un comune limitrofo il certificato di idoneità dell'alloggio. E potrei continuare.
Ma vorrei invece evidenziare che per ora l'anagrafe non ha ricevuto dal Ministero nessuna informativa rispetto al fatto di potere iscrivere gli stranieri famigliari di cittadini Ue prima del rilascio della ricevuta rilasciata il giorno del fotosegnalamento dalla Questura come previsto dalla circolare del 2012.
Quindi il vero problema è cherimangono privi dell'assistenza sanitaria fino alla data.del fotosegnalamento.
L'unico vantaggio è che inviando il kit hanno una ricevuta più chiara di quella rilasciata dalla Questura su cui non figurava quasi mai il nome dell'interessato e neppure da quale Questura era stato rilasciato l' appuntamento.
Da noi i tempi di attesa per l'appuntamento sono circa poco più di 2 mesi, sia che si chieda l'appuntamento in Questura o con kit postale.
Mi auguro che Anci evidenzi questo problema dell' impossibilità di iscriversi nel nostro caso per 2 mesi al servizio sanitario.
Il Dlgs 30/2007 prevedeva l'iscrizione anagrafica degli stranieri a carico dei loro famigliari Ue e la comunicazione da parte delle anagrafi alla Questura, ma con la circolare del 2012 le Anagrafi li possono iscrivere solo con la ricevuta di richiesta di carta rilasciata dalla Questura.
Il kit si compila in modo molto semplice, ma gli stranieri famigliari di cittadini Ue non sanno a chi rivolgersi per avere le informazioni necessarie.
Alcuni hanno richiesto ad un comune limitrofo il certificato di idoneità dell'alloggio. E potrei continuare.
Ma vorrei invece evidenziare che per ora l'anagrafe non ha ricevuto dal Ministero nessuna informativa rispetto al fatto di potere iscrivere gli stranieri famigliari di cittadini Ue prima del rilascio della ricevuta rilasciata il giorno del fotosegnalamento dalla Questura come previsto dalla circolare del 2012.
Quindi il vero problema è cherimangono privi dell'assistenza sanitaria fino alla data.del fotosegnalamento.
L'unico vantaggio è che inviando il kit hanno una ricevuta più chiara di quella rilasciata dalla Questura su cui non figurava quasi mai il nome dell'interessato e neppure da quale Questura era stato rilasciato l' appuntamento.
Da noi i tempi di attesa per l'appuntamento sono circa poco più di 2 mesi, sia che si chieda l'appuntamento in Questura o con kit postale.
Mi auguro che Anci evidenzi questo problema dell' impossibilità di iscriversi nel nostro caso per 2 mesi al servizio sanitario.
Il Dlgs 30/2007 prevedeva l'iscrizione anagrafica degli stranieri a carico dei loro famigliari Ue e la comunicazione da parte delle anagrafi alla Questura, ma con la circolare del 2012 le Anagrafi li possono iscrivere solo con la ricevuta di richiesta di carta rilasciata dalla Questura.