Una cittadina moldava regolarmente residente nel nostro territorio da circa 10 anni é titolare di carta di soggiorno per famigliare di cittadino UE infatti è coniugata con cittadino rumeno anche lui regolarmente residente e titolare di attestao permanente rilasciato dal comune. Hanno una bimba che ha preso la cittadinanza rumena e tuttavia in base alla normativa della Moldavia ha anche la cittadinanza moldava.
La cittadina moldava in oggetto nel 2014 essendo discendente da cittadino rumeno ha acquisito anche la cittadinanza rumena.
Poichè tuttavia non le serviva il passaporto rumeno, solo quest'anno ha chiesto il passaporto rumeno, quindi potrebbe benissimo ora iscriversi in comune come cittadina rumena e non rinnovare più la sua carta ex dlgs 30/2007 ( la sua carta di 5 anni é scaduta da pochi giorni e ha chiesto l'appuntamento in questura per richiedere la carta permanente ex dlgs 30/2007).
Vi pongo sulla situazione i seguenti quesiti:
- la cittadina moldava e rumena può scegliere di continuare ad essere presente sul territorio come cittadina extracomunitaria in quanto moldava o essendo diventata cittadina rumena deve obbligatoriamente accantonare la richiesta di carta permanente ex dlgs 30/2007?
- poiché é regolarmente presente nel territorio come cittadina moldava da quasi dieci anni, potrebbe credo il prossimo anno fare domanda di cittadinanza come cittadina moldava; l'utente vuole sapere se qualora decidesse di inoltrare la domanda di cittadinanza italiana come cittadina rumena (decidendo quindi di non più rinnovare la sua carta di soggiorno e iscrivendosi in comune come cittadina rumena)
come deve contare i suoi anni di presenza in italia?
essendo cittadina rumena dopo 4 anni può chiedere la cittadinanza ma essendo iscitta in comune fino ad ora come cittadina moldava come deve ragionare? deve partire da quando si iscrive in anagrafe come cittadina rumena o può considerare validi anche gli anni in cui era presente nel territorio come cittadina moldava? Non avendouna riposta certa ha preferito per ora prendere l'appuntamento in questura per rinnovare la carta di soggiorno.
Infine lei potrà acquisire la cittadinanza italiana come terza cittadinanza; anche la Romania sembra che consenta di prendere una terza cittadinanza, la Molddavia ancora non sappiamo con certezza.
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Purtroppo poiché i tempi necessari per avere in Questura un appuntamento per chiedere una carta ex dlgs 30/2007 sono molto più lunghi di alcuni anni fa la signora ha chiesto l'appuntamento troppo tardi e quindi resterà con la carta scaduta sia pure con l'appuntamento ancora per circa due mesi. Tuttavia mi sembra che anche solo con la data dell'appuntamento possa rinnovare la tessera sanitaria per tre mesi.
Così ci è stato spiegato dalla responsabile dell'Ufficio angrafe dell'USLnord ovest sede PIsa in occasione di un corso per progetto I Care
Tuttavia i quesiti che vi ponimo sono i due precedenti
Cittadina rumena e moldava quesiti vari
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Re: Cittadina rumena e moldava quesiti vari
Salve,
innanzitutto riteniamo che non vi sia l'obbligo di passare ad un attestato di soggiorno ma che certamente la condizione di comunitario corrisponde nei fatti ad uno status migliore rispetto alla condizione di extracomunitario: riteniamo quindi corretto consigliare alla signora il passaggio dato che adesso ha la possibilità di dimostrare un documento rumeno (se non il passaporto sarà sufficiente anche la carta di identità). Dall'altro lato riteniamo di consigliare l'invio di una comunicazione da parte dell'interessata alla Questura, in modo anche da liberare un appuntamento presso la stessa.
Venendo al secondo quesito, riteniamo che non vi sia alcun problema in ordine all'inoltro, oggi, dell'istanza di naturalizzazione, avendo l'interessata tutti i requisiti: è cittadina rumena (dalla nascita, dato il riconoscimento iure sanguinis) ed ha 4 anni di residenza legale, dato che non vi sarà una nuova iscrizione anagrafica quanto piuttosto una "annotazione" con l'indicazione della cittadinanza rumena.
Riteniamo che tale risposta debba poterle essere fornita anche direttamente dal responsabile dell'anagrafe.
Cordialmente
innanzitutto riteniamo che non vi sia l'obbligo di passare ad un attestato di soggiorno ma che certamente la condizione di comunitario corrisponde nei fatti ad uno status migliore rispetto alla condizione di extracomunitario: riteniamo quindi corretto consigliare alla signora il passaggio dato che adesso ha la possibilità di dimostrare un documento rumeno (se non il passaporto sarà sufficiente anche la carta di identità). Dall'altro lato riteniamo di consigliare l'invio di una comunicazione da parte dell'interessata alla Questura, in modo anche da liberare un appuntamento presso la stessa.
Venendo al secondo quesito, riteniamo che non vi sia alcun problema in ordine all'inoltro, oggi, dell'istanza di naturalizzazione, avendo l'interessata tutti i requisiti: è cittadina rumena (dalla nascita, dato il riconoscimento iure sanguinis) ed ha 4 anni di residenza legale, dato che non vi sarà una nuova iscrizione anagrafica quanto piuttosto una "annotazione" con l'indicazione della cittadinanza rumena.
Riteniamo che tale risposta debba poterle essere fornita anche direttamente dal responsabile dell'anagrafe.
Cordialmente