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Titolare permesso per Asilo possibilità di lavorare all'estero

Inviato: lun lug 29, 2019 6:34 pm
da Marta.Monini
Buongiorno
scrivo per avere informazioni rispetto ad una cittadina Iraniana che ha ottenuto in Italia lo status di Rifugiata.
E' una libera professionista e vorrebbe capire quale procedura deve seguire per iniziare un lavoro autonomo ed inziare a fatturare.
Ci sono facilitazioni economiche per un rifugiato politico? donna? over 45?
Inoltre le preme capire qual'è il limite reddituale necessario per la richiesta della cittadinanza dopo 5 anni, sono incluse le tasse?
Infine, dato che svolge un lavoro artistico, si chiede in che misura si applica il divieto di lavoro all'estero nel suo caso: se le venisse commissionato un lavoro dall'estero potrebbe accettarlo e fatturarlo? e se la invitassero per una mostra all'estero, questo rientrerebbe nelle attività lavorative non consentite? (considerando ovviamente lo spazio Shengen).
Grazie mille
Marta Monini
Sportello Migranti e Antidiscriminazione Arci MS

Re: Titolare permesso per Asilo possibilità di lavorare all'estero

Inviato: mer lug 31, 2019 3:51 pm
da adirmigranti
Salve
certamente la titolare di permesso per asilo può lavorare con partita iva in Italia e quindi emettere fatture.
Al link che segue la scheda dedicata al lavoro autonomo a cura della Camera di Commercio (di Firenze), a cui conviene rivolgersi anche per conoscere eventuali facilitazioni o progetti per il sostegno all'avviamento di una attività in proprio:
http://www.fi.camcom.gov.it/promozione- ... o-autonomo

In ogni caso consigliamo di rivolgersi ad un commercialista, in particolare per quanto riguarda il regime fiscale in Italia rispetto a lavori commissionati all'estero o svolti all'estero, che certamente sono possibili soggiornando regolarmente e risiedendo in Italia: da un lato vi sono infatti convenzioni internazionali per evitare che vi sia una doppia imposizione, dall'altro in particolare per quanto riguarda la categoria degli artisti le norme sono particolarmente complesse, determinando in qualche caso la necessità di pagare le imposte nel paese estero e anche di dichiarare in Italia quella stessa fonte di reddito, data la residenza fiscale.

Per quel che riguarda i redditi per la cittadinanza, si intendono quelli dichiarati con C.U., mod. 730 o mod. UNICO "negli ultimi 3 anni antecedenti a quello di presentazione della domanda, i cui limiti minimi per ciascun anno sono di:
euro 8.263,31 per richiedenti senza persone a carico;
euro 11.362,05 per richiedenti con coniuge a carico, aumentabili di euro 516,00 per ogni figlio a carico.
"

Cordialmente