convertire da umanitario a lavoro

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Mauri.Clara
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convertire da umanitario a lavoro

Messaggio da Mauri.Clara » mar lug 07, 2020 10:53 am

Premetto che non ho avuto ancora il tempo di leggere la normativa riguardante l'emersione e per questo chiedo la vostra collaborazione.
Un cittadino maliano titolare di pse per motivi umanitari, inserito in passato nel nostro SPRAR ed è sempre residente a Massa con gruppo di ragazzi del nostro ex progetto che si sono inseriti gradualmente nel mondo del lavoro. E'venuto a Massa per rinnovare il suo permesso o meglio per convertire da umanitario a lavoro. La Questura nel duplicargli l'anno scorso il permesso che aveva smarrito disse che poiché lavorava in campagna in Sicilia, Puglia, Basilicata avrebbe al rinnovo dovuto richiedere il permesso dove lavorava; questo giovane parla ancora male l'italiano e venendo qui dove per tanto tempo é stato in accoglienza riesce a trovare chi lo aiuta a capite come deve fare in tutte le incombenze.

Ieri ho riordinato i suoi documenti, ha nel 2019 8 contratti di lavoro sempre in campagna nel sud e tre o quattro nel 2020, almeno due contratti del 2020 durano diversi mesi uno arriva fino a dicembre. Purtroppo nel 2019 ha ritirato solo un cud in realtà doveva chiedere il cud a tutte le ditte e questo lo farà prima di andare in Questura. La scorsa settimana ho preparato il kit ad un ragazzo sempre del nostro ex SPRAR che convertiva da umanitario a lavoro. La locale Questura quando non può dare appuntamenti vicini dice loro di fare il kit postale. Questi due giovani hanno il passaporto.

Io non credo che nel caso del giovane che é arrivato ieri dalla Basilicata e che è sempre residente da noi si debba pensare ad una emersione ha regolari almeno sembra contratti di lavoro e quindi credo che anche per lui posso chiedere la conversione con kit postale da umanitario a lavoro.
Spero di riuscire a leggere tutta la normativa di riferimento entro questa settimana.
Questo giovane ha avuto anche un denuncia per riciclaggio perchè ha involontariamente acquistato un telefonino che poi é risultato essere oggetto di furto, tuttavia anche se parla ancora male l'italiano sembra di capire che forse il tutto si concluderà.
Tuttavia la polizia ferroviaria mentre stava per venire qui l'ha fermato ha fatto i controlli e poi gli ha notificato la conclusione delle indagini preliminari. Ha un avvocato d'ufficio a Matera ha eletto domicilio a Massa e nell'arco di 20 gg. può consegnare memorie.

Concludendo pensavo di fargli depositare conversione del permesso scaduto a maggio e così ritornerà a lavorare a Matera e così potrà contattare anche il suo avvocato d'ufficio.

Se riuscite a rispondermi prima che consegni la busta a lui vi ringrazio.

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adirmigranti
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Re: convertire da umanitario a lavoro

Messaggio da adirmigranti » mar lug 07, 2020 12:34 pm

Gent.ma Mauri,
premesso che prima di porci quesiti è bene che abbia avuto modo, non solo di leggere, ma di studiare in modo approfondito la normativa, le facciamo anche presente che la procedura di emersione inizialmente prevista fino al 15 luglio, si concluderà il 15 agosto p.v..

In ogni caso, come da lei stessa affermato, una cosa è la conversione in lavoro da motivi umanitari, altra cosa è la procedura di emersione nei due casi disciplinati dall'art 103, commi 1 e 2.

Avanziamo qualche dubbio sul fatto che una volta uscito dallo SPRAR l'interessato possa aver mantenuto la residenza a Massa, cosa che spiegherebbe la comunicazione della Questura in ordine alla necessità di rinnovare o convertire il permesso sulla base del luogo di lavoro e quindi, se non della nuova residenza, quantomeno sulla base del domicilio (cessione di fabbricato).

Una volta di più ci troviamo costretti a ripetere che la Questura di Massa, così come ogni altra P.A., deve prendersi la responsabilità di stabilire per iscritto le procedure che intende seguire, in particolare per quel che riguarda la conversione da motivi umanitari, dato che il kit postale non prevede un codice relativo a tale tipo di permesso: a quanto ci risulta infatti tale procedura viene attivata direttamente presso le Questure in ogni altra provincia, eventualmente sulla base di un appuntamento, dato che potrebbe essere l'ufficio postale a rifiutarsi di inoltrare il kit non riconoscendo la tipologia di permesso di soggiorno fra quelli di cui alle procedure di loro competenza: https://www.portaleimmigrazione.it/Nuova_Procedura.aspx

Nell'augurarle buono studio,
cordialmente

Mauri.Clara
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Re: convertire da umanitario a lavoro

Messaggio da Mauri.Clara » mar lug 07, 2020 12:55 pm

Concordo pienamente che non sono permessi da fare con il kit l'altro giono ho accompagnato il giovane con il kit da me preparato alle poste perchè volevo capire quale difficoltà può incotrarel'impiegato delle poste credo che forse non bbiano una grossa difficoltà in questo caso ma quello che é certo è che il sistema non riconosce la prtica e quindi poi la questura la deve sistemare per esmpio con COVID questi appuntamenti dati alle poste poi non venivano in automatico rinviati.
Per quanto riguarda l'appartamento non é uscito dallo SPRASR ha terminato il progetto e poi è rimasto nell'appartamento che alcuni ex assegnatai dello SPRAR hanno con contratto a loro nome; quindi diciamo che non ci sono problemi per la residenza mi ero spiegata in modo poco chiaro. Il problema vero è che l'Italia non puòfare risolvere agli stranieri i problemi che neppure vuole riconoscere di avere come quelli delle baraccopoli dove vivono gli stranieri che coltivano la campagna è per quello che credo che sia doveroso attendere che il giovane sia un pò più indipendente e che nei comuni del sud si organizzino per dare un'accogleinza a chi va a lavorare la terra.
Credo che sia molto difficile trovare una sistemazione abitativa al sud lavorano nella coltivazione dei diversi prodotti e si spostano su più regioni è veramente difficle dare consigli agli interessati affinche si sinseriscano in modo più stabile.
E' ovvio che la questura dirà che deve cambiare la residenza ma dove? Alla fine qui sa dopo l'esperienza dello SPRAR che può trovare qualcuno che fa da guida.
Vi ringrazio e purtroppo procedo con il kit su questo argmento ritorno dopo

Mauri.Clara
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PSE per CASi SPECIALI conversione

Messaggio da Mauri.Clara » mar lug 07, 2020 6:28 pm

Mi trovo costretta a chiedervi di precisarmi quanto segue sul permesso " Casi speciali".
C'è sempre stata una stretta collaborazione, fra il nostro sportello e gli operatori del nostro progetto SPRAR durante i circa due anni di funzionamento; tuttavia gli operatori affiancavano i giovani inseriti nel progetto SPRAR sia per quanto riguarda i rinnovi dei permessi sia da un punto di vista legale ove necessario, oltre che promuovendo tutte le iniziative utili per favorire una loro graduale piena autonomia. Non sempre ricordo o ho documenti di tutto il percorso fatto dagli ospiti per quanto riguarda i permessi di soggiorno.
Quando ho visto il permesso CASI Speciali ho telefonato subito alla ex referente del nostro progetto SPRAR con cui sono sempre in contatto: e considerati i tempi di apertura e di chiusura del nostro progetto SPRAR e in considerazione del fatto che anche se non era ancora imposto dalla legge di fatto tutti gli ospiti del nostro SPRAR al loro ingresso erano già titolari di un permesso di soggiorno per protezione internazionale o umanitario: ne deduciamo che sicuramente questo giovane è entrato nel nostro SPRAR con un permesso per motivi umanitari e al rinnovo ha avuto CASI SPECIALI.
Premesso questo ritengo opportuno chiedere alla questura se possono dargli un appuntamento: il PSE CASI SPECIALI è scaduto a fine maggio 2020 (poi ovviamente si considera la proroga fino al 31 agosto); dovendo tornare in Basilicata a lavorare sarebbe auspicabile che potesse depositare la sua richiesta di conversione/rinnovo prima di ripartire.
Considerato che questo giovane ha già un permesso per CASI SPECIALI considerato che per l’anno 2019 ha 8 contratti di lavoro con modello unilav, ma che purtroppo ha un solo CUD perché non ne ha fatto richiesta alle ditte, documentazione che comunque si spera di potere recuperare prima del foto segnalamento in Questura e che nel 2020 ha già tre contratti di lavoro di cui due già chiusi e uno che inizia in Aprile 2020 e finisce a dicembre 2020, sembra opportuno chiedere una conversione del titolo di cui è in possesso in un pse per lavoro.
Ricordo che esattamente come il PSE per motivi umanitari qualora si chiedesse il rinnovo del PSE CASI SPECIALI la Questura dovrebbe interpellare la Commissione nazionale.
Quindi se voi mi confermate che la soluzione migliore è chiedere la conversione in PSE lavoro dopo avere chiesto alla Questura un appuntamento se ci consigliano di inoltrare il kit, questo è già pronto.
La mia incertezza é dovuta al fatto che mentre per il ragazzo per il quale ho preparato il KIT per convertire da PSE motivi umanitari in lavoro lavora nella nostra zona ed è una ditta dove si era inserito quando era ancora nello SPRAR, nel caso di questo giovane maliano debbo basarmi solo sui documenti che ha portato con sè anche se sembra di potere dire che si tratta di UNILAV.
Poi c'é il problema di quel procedimento conseguente a una denuncia di reato per ricettazione che dal suo racconto sembra che debba concludersi positivamente, ma che ritengo li debba seguire contattando a breve l'avvocato d'Ufficio perchè sembra che possa nei 20 gg. consegnare memorie.
E ancora l'altra incertezza che l'Avvocato d'Ufficio è del Tribunale di Matera lui ha eletto domicilio a Massa dove risiede e su questo non so che consiglio dare, concludendo per tutte le informazioni che devono dare a lui lo cecano a Massa o notificano all'Avvocato d'ufficio questo scusatemi è una cosa che esula dalla consulenza ma non ho il tempo di riscriverne un'altra e considerato che il giovane ieri e oggi è sempre stato qui nel nostro ufficio vorrei per domani dare a lui le informazioni più corrette possibili.
Potete correggere eventualmente quanto sopra precisato?

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adirmigranti
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Re: convertire da umanitario a lavoro

Messaggio da adirmigranti » sab lug 11, 2020 2:37 pm

Abbia pazienza ma non comprendiamo cosa dovremmo confermare oltre a quanto già specificato con la ns. precedente...
Se riesce le chiederemmo uno sforzo di sintesi partendo dal presupposto che ovviamente la cosa più opportuna è chiedere una conversione in motivi di lavoro, che il mod. UNILAV dovrebbe essere facilmente riconoscibile (c'è scritto per l'appunto UNILAV in alto sinistra della prima pagina dello stesso) e che per la questione penale è certamente consigliabile confrontarsi con l'avvocato d'ufficio o nominare un avvocato di fiducia in modo da evitare di perdere tempo con Lei e con noi che non saremmo in grado di aiutarlo in tal senso.

Certi della sua comprensione,
cordialmente

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