minori titolari di pse lungo soggiornanti affidati al servizio sociale quale pse dopo il decesso della madre
Inviato: mer nov 25, 2020 6:41 pm
Il 22 luglio e il 18 agosto 2020 avevo chiesto il vostro consiglio sulla situazione grave e complessa di un nucleo famigliare, situazione che ora fortunatamente conosco meglio; alcuni problemi che avevo illustrato sono ormai stati risolti, ma ho necessità di sottoporre alla vostra attenzione il quesito che di seguito espongo: giovedì gli interessati hanno l'appuntamento in Questura e vorremmo liberare il campo da alcune incertezze.
Sono costretta ad illustrare il caso per essere certa che possiate avere tutte le informazioni necessarie per segnalarci i riferimenti normativi che riterrete utile sottoporre alla nostra attenzione.
Una cittadina del Marocco è deceduta in seguito a grave malattia oncologica circa due anni fa e ha lasciato due minori di dieci e dodici anni entrambi disabili. Il nucleo famigliare era negli ultimi tempi composto dalla mamma dai suoi due figli e dalla nonna materna che la mamma aveva ricongiunto da circa due anni per accudire i due figli quando lei era assente da casa per lavoro. Nel 2016 questa giovane mamma ottiene per sé e per il figli il permesso di soggiorno lungo soggiornanti UE.
Preciso per eventuali osservazioni che riterrete eventualmente opportuno evidenziarci che I figli sono entrambi nati nel nostro comune; il più piccolo non si é mai allontanato dall'Italia, il maggiore invece era stato accompagnato dalla madre in Marocco dove rimase per un periodo abbastanza lungo, circa tre anni con la nonna materna. La madre dei minori non aveva allora i requisiti per ricongiungere sua madre e dovendo lavorare e assistere il secondogenito che aveva subito interventi importanti nella prima infanzia, aveva necessità di essere aiutata e l'unica soluzione possibile era quella di lasciare per un po' di tempo il primogenito con sua madre in Marocco.
Comunque a partire dal 2013 anche il primogenito rientra stabilmente in Italia, dove viene assistito per la grave disabilità e frequenta la scuola. Nel 2016 anche la nonna entra per ricongiungimento famigliare.
Nel 2016 come sopra precisato la madre chiede ed ottiene per sè e per i figli il pse lungo soggiornanti.
La nonna ricongiunta ha un pse per famiglia.
Purtroppo nel 2018 la madre si ammala e nonostante le terapie muore nell'estate del 2018. Con l'aggravarsi della salute della madre i minori sono affidati dal Tribunale dei minori al servizio sociale; sono affidati al servizio sociale anche dopo il decesso della madre.
Tuttavia con la perdita della madre viene costruita una rete a sostegno dei minori :rimane l'affidataria diurna che già seguiva i minori durante la malattia della madre, viene nominato un tutore per i minori , ed il Tribunale dei minori decide che sia assicurata per un periodo di tre anni nell'interesse dei minori la presenza della nonna e del fratello della madre che da Milano negli ultimi mesi di vita della madre si era avvicinato per aiutare sua madre e i nipoti.
Ricordo che poco prima del decesso della madre avevo aiutato la nonna ad inoltrare la richiesta di rinnovo del suo permesso di soggiorno per famiglia. La situazione di salute della madre non lasciava alcuna speranza, ma la preoccupazione sia della figlia ormai gravissima che di sua madre per la scadenza del permesso di soggiorno era tale che non indugiai ad aiutarli ad inoltrare con kit postale la richiesta di rinnovo per motivi di famiglia.
Questa nonna è ancora in possesso di questa ricevuta perché mancando i requisiti di reddito e la dimostrazione di parentela per ottenere un permesso con l’altro figlio il permesso non è mai stato rilasciato e la nonna é sempre in possesso della ricevuta del kit inoltrato nell'estate 2018.
In seguito alla decisione del Tribunale dei minori, settembre 2019, i minori continuano ad essere affidati al servizio sociale e lo zio e la nonna sono autorizzati a restare in Italia per tre anni in base all'art.31comma tre e all'art.30 comma 2 del TU e quindi ad inoltrare richiesta di un permesso per assistenza minori.
Purtroppo sopraggiunge una difficoltà riguardante il permesso di soggiorno dello zio che era coniugato con cittadina italiana difficoltà che comporta la perdita della sua carta di soggiorno per familiare di cittadino UE; la richiesta di rilascio del permesso per assistenza minori viene rinviata in attesa di risolvere le difficoltà sopraggiunte.
L'altra difficoltà che si aggiunge é che la Questura chiede allo zio e alla nonna nell’autunno 2019 di portare i permessi dei minori perché devono essere rilasciati collegandoli ai loro, forse gli interessati non si erano spiegati allo sportello; poi viene il lockdown e tutto rimane fermo.
Lo zio deve anche ottenere a suo nome la registrazione del contratto d’affitto che era a nome della sorella deceduta, finalmente a marzo il nuovo contratto d’affitto è pronto; ma la Questura è chiusa.
Si arriva a questa estate quando vengo a conoscenza del caso (dopo il decesso della madre dei minori non ero più stata informata fino a questa estate su come fosse stata risolta la situazione dei permessi di soggiorno).
Si riesce ad ottenere un appuntamento dalla Questura: fissato per la scorsa settimana.
Accompagno personalmente lo zio e la nonna all’appuntamento; l’operatore di sportello chiede se sono presenti i nipoti spieghiamo che sono a scuola.
L'operatore di sportello precisa che gli interessati devono recarsi allo sportello con i nipoti; ho accennato che i nipoti sono affidati al servizio sociale (così deducevo dalla lettura della decisione del Tribunale ma non avevo avuto la possibilità di contattare la collega cosa che oggi ho fatto e quindi confermo che sono affidati al Servizio Sociale) e che comunque lo zio e la nonna hanno diritto a chiedere un permesso per assistenza minori come deciso dal Tribunale.
Tuttavia l’operatore di sportello ha detto agli interessati che per il prossimo appuntamento devono recarsi con i nipoti e che dovrà essere chiesto un nuovo permesso di soggiorno per i nipoti: quindi al prossimo appuntamento che sarà dopo domani bisogna portare è stato precisato 4 marche da bollo e versare su apposito conto corrente postale 30,46 euro per ognuno di loro per il rilascio dei 4 nuovi permessi di soggiorno
Poiché quest'estate mi rispondevate che i minori dovevano conservare i loro permessi di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo UE e poiché il quesito era stato da me esposto forse in modo poco chiaro essendo la situazione famigliare complessa e allora conosciuta da me in modo sommario, ho preferito illustrare la situazione del nucleo famigliare nel modo più esauriente possibile e chiedo di spiegarmi quale permesso di soggiorno può essere richiesto per i minori:
affidamento (sono affidati al servizio sociale)
oppure hanno diritto a conservare il pse lungo soggiornanti UE anche se ovviamente quello della madre deceduta da quasi due anni é stato riconsegnato alla Questura?
Nulla viene obiettato invece sui permessi per assistenza minori da rilasciare alla nonna e allo zio anche se temo che non sia stato capito allo sportello che non devono essere collegati a quelli dei nipoti, ma semplicemente rilasciati in base alla decisione del Tribunale dei minori.
Sono costretta ad illustrare il caso per essere certa che possiate avere tutte le informazioni necessarie per segnalarci i riferimenti normativi che riterrete utile sottoporre alla nostra attenzione.
Una cittadina del Marocco è deceduta in seguito a grave malattia oncologica circa due anni fa e ha lasciato due minori di dieci e dodici anni entrambi disabili. Il nucleo famigliare era negli ultimi tempi composto dalla mamma dai suoi due figli e dalla nonna materna che la mamma aveva ricongiunto da circa due anni per accudire i due figli quando lei era assente da casa per lavoro. Nel 2016 questa giovane mamma ottiene per sé e per il figli il permesso di soggiorno lungo soggiornanti UE.
Preciso per eventuali osservazioni che riterrete eventualmente opportuno evidenziarci che I figli sono entrambi nati nel nostro comune; il più piccolo non si é mai allontanato dall'Italia, il maggiore invece era stato accompagnato dalla madre in Marocco dove rimase per un periodo abbastanza lungo, circa tre anni con la nonna materna. La madre dei minori non aveva allora i requisiti per ricongiungere sua madre e dovendo lavorare e assistere il secondogenito che aveva subito interventi importanti nella prima infanzia, aveva necessità di essere aiutata e l'unica soluzione possibile era quella di lasciare per un po' di tempo il primogenito con sua madre in Marocco.
Comunque a partire dal 2013 anche il primogenito rientra stabilmente in Italia, dove viene assistito per la grave disabilità e frequenta la scuola. Nel 2016 anche la nonna entra per ricongiungimento famigliare.
Nel 2016 come sopra precisato la madre chiede ed ottiene per sè e per i figli il pse lungo soggiornanti.
La nonna ricongiunta ha un pse per famiglia.
Purtroppo nel 2018 la madre si ammala e nonostante le terapie muore nell'estate del 2018. Con l'aggravarsi della salute della madre i minori sono affidati dal Tribunale dei minori al servizio sociale; sono affidati al servizio sociale anche dopo il decesso della madre.
Tuttavia con la perdita della madre viene costruita una rete a sostegno dei minori :rimane l'affidataria diurna che già seguiva i minori durante la malattia della madre, viene nominato un tutore per i minori , ed il Tribunale dei minori decide che sia assicurata per un periodo di tre anni nell'interesse dei minori la presenza della nonna e del fratello della madre che da Milano negli ultimi mesi di vita della madre si era avvicinato per aiutare sua madre e i nipoti.
Ricordo che poco prima del decesso della madre avevo aiutato la nonna ad inoltrare la richiesta di rinnovo del suo permesso di soggiorno per famiglia. La situazione di salute della madre non lasciava alcuna speranza, ma la preoccupazione sia della figlia ormai gravissima che di sua madre per la scadenza del permesso di soggiorno era tale che non indugiai ad aiutarli ad inoltrare con kit postale la richiesta di rinnovo per motivi di famiglia.
Questa nonna è ancora in possesso di questa ricevuta perché mancando i requisiti di reddito e la dimostrazione di parentela per ottenere un permesso con l’altro figlio il permesso non è mai stato rilasciato e la nonna é sempre in possesso della ricevuta del kit inoltrato nell'estate 2018.
In seguito alla decisione del Tribunale dei minori, settembre 2019, i minori continuano ad essere affidati al servizio sociale e lo zio e la nonna sono autorizzati a restare in Italia per tre anni in base all'art.31comma tre e all'art.30 comma 2 del TU e quindi ad inoltrare richiesta di un permesso per assistenza minori.
Purtroppo sopraggiunge una difficoltà riguardante il permesso di soggiorno dello zio che era coniugato con cittadina italiana difficoltà che comporta la perdita della sua carta di soggiorno per familiare di cittadino UE; la richiesta di rilascio del permesso per assistenza minori viene rinviata in attesa di risolvere le difficoltà sopraggiunte.
L'altra difficoltà che si aggiunge é che la Questura chiede allo zio e alla nonna nell’autunno 2019 di portare i permessi dei minori perché devono essere rilasciati collegandoli ai loro, forse gli interessati non si erano spiegati allo sportello; poi viene il lockdown e tutto rimane fermo.
Lo zio deve anche ottenere a suo nome la registrazione del contratto d’affitto che era a nome della sorella deceduta, finalmente a marzo il nuovo contratto d’affitto è pronto; ma la Questura è chiusa.
Si arriva a questa estate quando vengo a conoscenza del caso (dopo il decesso della madre dei minori non ero più stata informata fino a questa estate su come fosse stata risolta la situazione dei permessi di soggiorno).
Si riesce ad ottenere un appuntamento dalla Questura: fissato per la scorsa settimana.
Accompagno personalmente lo zio e la nonna all’appuntamento; l’operatore di sportello chiede se sono presenti i nipoti spieghiamo che sono a scuola.
L'operatore di sportello precisa che gli interessati devono recarsi allo sportello con i nipoti; ho accennato che i nipoti sono affidati al servizio sociale (così deducevo dalla lettura della decisione del Tribunale ma non avevo avuto la possibilità di contattare la collega cosa che oggi ho fatto e quindi confermo che sono affidati al Servizio Sociale) e che comunque lo zio e la nonna hanno diritto a chiedere un permesso per assistenza minori come deciso dal Tribunale.
Tuttavia l’operatore di sportello ha detto agli interessati che per il prossimo appuntamento devono recarsi con i nipoti e che dovrà essere chiesto un nuovo permesso di soggiorno per i nipoti: quindi al prossimo appuntamento che sarà dopo domani bisogna portare è stato precisato 4 marche da bollo e versare su apposito conto corrente postale 30,46 euro per ognuno di loro per il rilascio dei 4 nuovi permessi di soggiorno
Poiché quest'estate mi rispondevate che i minori dovevano conservare i loro permessi di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo UE e poiché il quesito era stato da me esposto forse in modo poco chiaro essendo la situazione famigliare complessa e allora conosciuta da me in modo sommario, ho preferito illustrare la situazione del nucleo famigliare nel modo più esauriente possibile e chiedo di spiegarmi quale permesso di soggiorno può essere richiesto per i minori:
affidamento (sono affidati al servizio sociale)
oppure hanno diritto a conservare il pse lungo soggiornanti UE anche se ovviamente quello della madre deceduta da quasi due anni é stato riconsegnato alla Questura?
Nulla viene obiettato invece sui permessi per assistenza minori da rilasciare alla nonna e allo zio anche se temo che non sia stato capito allo sportello che non devono essere collegati a quelli dei nipoti, ma semplicemente rilasciati in base alla decisione del Tribunale dei minori.